MESSINA – Il sì in commissione, con un astenuto. E poche ore dopo il sì in Consiglio, stavolta unanime, con 26 voti favorevoli su altrettanti presenti. Nella seduta ordinaria del Consiglio comunale di lunedì, quando si sarebbe dovuto discutere e votare il regolamento sull’arte di strada (discussione rinviata a mercoledì), si è in realtà approvata una variazione di bilancio da poco più di 11 milioni e 700mila euro, tra entrate e uscite.
Un passaggio tecnico che periodicamente si completa per gestire al meglio le somme e i fondi a disposizione, come ha spiegato il sindaco Federico Basile nel suo intervento in cui ha illustrato la delibera: “La variazione di bilancio costituisce, nella normale attività gestionale e amministrative dell’ente, la riduzione di alcuni capitoli di spesa riferibili a macro-aggregati che non sono stati utilizzati, o non saranno utilizzati, piuttosto che l’incremento derivante da trasferimenti nazionali. La variazione allinea la condizione dell’ente alle esigenze temporali che si susseguono rispetto all’approvazione del bilancio di previsione che abbiamo approvato a giugno 2023”.
In sintesi a distanza di alcuni mesi alcune risorse non sono state utilizzate e di contro, in altri ambiti, non bastano. Il sindaco ha proseguito: “Abbiamo verificato dove potevano esserci particolari esigenze. Pensiamo al manto stradale o alla manutenzione dello stadio Celeste”.
Tra i capitoli si leggono diverse “missioni”, relative a servizi istituzionali, generali e di gestione, a tributi e beni demaniali e patrimoniali, passando per diritto allo studio, valorizzazione di beni e attività culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero. Ci sono anche edilizia, sviluppo sostenibile, trasporti, politiche sociali. Con la variazione di bilancio approvata, adesso si aprirà un’altra partita: quella sui compensi dei consiglieri comunali, che saranno adeguati al rialzo come fatto nei mesi scorsi (e non senza polemiche) con le indennità del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale. Ci sarà però un’altra delibera apposita da votare e non è escluso che la discussione in aula, stavolta, possa essere più complessa. Intanto, mercoledì, in consiglio tornano gli artisti.