cronaca

Sicilia e Calabria, nuovo Comandante dell’Arma incontra i carabinieri

Non è stata una semplice visita istituzionale quella del nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, che stamane ha fatto visita al Comando Interregionale di Sicilia e Calabria, che ha sede a Messina. Ad accoglierlo, nella suggestiva atmosfera della caserma Bonsignore, il Generale di Corpo d’Armata Gianfranco Cavallo, Comandante dell’Interregionale Culquaber.

Il Generale, dopo i saluti istituzionali, ha infatti incontrato i vertici di tutti i reparti dell’Arma per una riunione operativa volta a fare il punto della lotta alla criminalità, e in particolare ha voluto visitare e incontrare gli avamposti più strategici di questa lotta.
In Calabria ha quindi incontrato i militari della Scuola Allievi Carabinieri e del Comando Provinciale di Reggio Calabria, quelli della stazione di San Luca e il quattordicesimo Battaglione “Calabria” e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia.

Nell’incontro a Messina, il Generale Luzi ha ringraziato le donne e gli uomini della “Benemerita” per l’impegno profuso a garantire la sicurezza dei cittadini, specie in questo difficile momento legato all’emergenza sanitaria.

Nell’occasione, un saluto particolare ha voluto rivolgere ai carabinieri in congedo dell’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) evidenziando come gli stessi costituiscano l’elemento di continuità tra l’Arma di ieri e quella di oggi, ricordando con piacere l’impegnativo periodo di comando svolto in Sicilia, quale Comandante Provinciale Carabinieri di Palermo.

Il Comandante Generale ha poi voluto rivolgere un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed ai loro familiari, evidenziando come, in questo periodo particolarmente difficile per l’intera comunità Nazionale, l’Arma dei Carabinieri è ancora una volta protagonista nel garantire, insieme con sicurezza e legalità, il rispetto delle misure a tutela della salute pubblica e soprattutto nell’assistere le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione. Proprio la vicinanza, la prossimità, la disponibilità e la capacità di ascolto del cittadino si traducono, quotidianamente, nell’affidabilità ed efficienza dell’Istituzione che costituisce un punto di riferimento essenziale nel sistema della sicurezza in Italia.

Un traguardo, quello dell’accrescimento dell’efficienza, che richiede per il suo conseguimento un costante miglioramento professionale, ma anche e soprattutto una “piena condivisione degli obiettivi istituzionali, una forte motivazione e un severo rigore morale”. “Una partecipazione preziosa e oggi ancor più indispensabile, consapevole che ogni Carabiniere è protagonista dei destini dell’Arma”.

    Il Generale Luzi ha voluto sottolineare come le imprese che l’Arma si troverà a fronteggiare nei prossimi mesi saranno particolarmente complesse e inedite, ma le stesse potranno essere affrontate solo rivolgendo lo sguardo al futuro con serenità, per trasmettere ai cittadini – svolgendo il servizio in modo esemplare – ottimismo sociale e fiducia nelle istituzioni. In sintesi, questo è il volto dell’Arma, che ogni cittadino sa e vuole riconoscere, e senza il quale ogni risultato operativo, pur ragguardevole diventa un’arida narrazione.

Il valore operativo dell’Arma, infatti, non si misura in sterili statistiche, ma attraverso la considerazione degli italiani, certamente non quantificabile e frutto della capacità di ciascun Carabiniere di interpretare e soddisfare le richieste di sicurezza più disparate.