“Permettere agli studenti, con particolare esigenze, di non interrompere il percorso scolastico, attraverso la didattica digitale integrata a distanza. Infatti, ci sono tante famiglie che al loro interno vivono particolari condizioni, penso ai casi di positività di un familiare che prevedono l’isolamento volontario o fiduciario, così come la presenza in casa di un parente con gravi patologie o immunodepresso, cioè un soggetto fragile che può essere contagiato involontariamente da uno lo studente che può involontariamente diventare vettore del virus”.
Lo ha chiesto Elvira Amata, capo gruppo di Fratelli d’Italia, nel pomeriggio a Sala d’Ercole, all’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. “Naturalmente sono per la riapertura delle scuole, e in particolare, perché la didattica sia fatta in presenza – sottolinea Elvira Amata – ma se da un canto è necessario permettere il rientro degli studenti in classe, dall’altro, considerato il perdurare della pandemia, ritengo che il governo debba urgentemente valutare la possibilità di mettere in campo, almeno sino al 30 aprile, un sistema di didattica digitale integrata a distanza, valutando i casi eccezionali. Per questo ringrazio l’assessore Lagalla che si è impegnato a portare avanti la questione, ovviamente nei casi che possono essere certificati dall’Asp, e domani porterà il tema all’attenzione del tavolo con le organizzazioni sindacali”.