SAPONARA – Cade la Sicily Villafranca che, nel giorno di un possibile aggancio in classifica nei confronti di chi la precede, esce invece sconfitta con netto 0-3 dal confronto con la Diper Jolly Cinquefrondi. Che non sia la giornata giusta per far festa lo si comprende già dalle battute iniziali del primo set quando, sul doppio vantaggio Sicily (9-7), un temporaneo infortunio alla caviglia di un atleta avversario fornisce alla direzione arbitrale l’occasione per procedere alla verifica di una superficie di gioco, sin troppo segnata dalla pesante umidità ambientale. Dopo un breve consulto tra arbitri, capitani e gli altri protagonisti, tutti concordi sulla necessità di cambiare la struttura sportiva da individuare, secondo regolamento, entro mezz’ora dalla interruzione della gara.
Il contatto telefonico di Pippo Anastasi, main sponsor del team tirrenico, con Carmelo Floridia, dirigente dell’Intermedia Volley, consente di ottenere la disponibilità del “Palasport” di Spadafora ove la società del presidente Gringeri disputa i propri campionati di pertinenza. Dopo il trasferimento di staff, atleti e quanto necessario, nel rispetto dei tempi previsti dal protocollo di gara, alle ore 18:50 finalmente giunge il fischio di autorizzazione al servizio da parte del 1° arbitro.
“Siamo stati un po’ superficiali – ha dichiarato il coach Valerio Vermiglio – come in settimana durante il lavoro in palestra. E quando non giochi a pallavolo in maniera corretta lo paghi. Abbiamo fatto più errori del solito e chiaramente l’altra squadra è riuscita a rendere e a gasarsi al punto giusto. Bisogna capire i problemi emersi per poterci lavorare la settimana prossima”.
Si comincia con Maurizio Schifilliti in regia, suo opposto il rientrante – dopo l’infortunio – Emanuele Corso, centrali Antony Cucca e Roberto Arena, laterali Carmelo Mazza e Francesco Pugliatti, libero Giuseppe De Francesco. Risponde la Jolly 5Frondi con Marco Pugliatti in regia, suo opposto Domenico Laganà, centrali Roberto Filianoti e Pasquale Arena, laterali Emanuele Renzo e Dionisio Di Pasquale, libero Massimiliano Lopetrone.
Inizio di primo set subito segnato dal fondamentale break (2-8) nel turno al servizio dell’opposto di 5Frondi, Domenico Laganà (MVP del match); un distacco che la Sicily non riuscirà più a colmare e la cui reazione si infrangerà più volte sul muro avversario come in occasione del nuovo massimo vantaggio degli ospiti (5-13) quando il nuovo innesto, Roberto Arena, incontra la decisiva resistenza del centrale avversario. Lato Sicily, a tenere botta il solo Emanuele Corso, troppo poco per contrastare non solo i colpi di Laganà, ma anche l’ottima vena realizzativa dello schiacciatore Dionisio Di Pasquale. Risultato finale, di fatto, mai in discussione che solo qualche flash di Roberto Arena e Antony Cucca riesce a rendere meno severo (19-25).
Nel secondo parziale, comincia bene la Sicily, subito avanti (4-1). Un errore al servizio di Francesco Pugliatti – che pesta la linea di fondo campo nello stacco – ed un attacco di Emanuele Corso – murato da Emanuele Renzo – riportano sotto 5Frondi. Un diagonale profondo di Carmelo Mazza, un ace di Antony Cucca, l’errore, in primo tempo, di Roberto Filianoti e il mani-out conquistato da Emanuele Corso creano un primo significativo vantaggio per la Sicily (8-3), costringendo il tecnico degli ospiti, Francesco Giglietta, a ricorrere al primo discrezionale. La Sicily riesce comunque a mantenere invariato il distacco (11-6) fino al doppio errore di Carmelo Mazza – servizio errato ed incomprensione con Emanuele Corso, sul secondo tocco di squadra dopo una ricezione difficile di Francesco Pugliatti – che consente a 5Frondi di ripartire. Una bordata da posto due di Domenico Laganà ristabilisce la parità (12-12). Si prosegue punto a punto fino all’allungo decisivo degli ospiti (14-19) su un attacco troppo lungo di Francesco Pugliatti e grazie al muro di Domenico Laganà su Emanuele Corso. Luce spenta per la Sicily che lascia troppo facilmente via libera a 5Frondi verso la vittoria. Sul 15-22 la Sicily prova a rimetterla in piedi, grazie ad un triplo attacco vincente – manco a dirlo – di Emanuele Corso ed un muro di Maurizio Schifilliti, ma è troppo tardi; si risveglia, dal riposo del guerriero, Domenico Laganà che realizza tre punti di fila, chiudendo il set, tra l’altro, con due splendide palle zero (20-25).
Anche nel terzo set parte avanti la Sicily (4-1) – menzione d’onore per un recupero difensivo e un muro di Maurizio Schifilitti – ma gli avversari riescono a riportarsi in parità (4-4) con un colpo in lungo linea di Emanuele Renzo. Su una ricezione errata di Carmelo Mazza e sull’ennesimo attacco vincente da posto due di Domenico Laganà, si concretizza il doppio vantaggio degli ospiti (5-7). La Sicily non demorde e con un colpo di astuzia di Carmelo Mazza, prima, ed un muro di Antony Cucca, dopo, riesce a riportarsi avanti (10-8). 5Frondi la riprende, anche grazie ad un’errata intesa tra Maurizio Schifilliti e Riccardo Germanà. Set in equilibrio (15-15) fino all’ennesimo black-out della Sicily che si lascia innervosire per un ace avversario, letto bene dalla direzione di gara e che, invece, i ragazzi di Vermiglio battezzano erroneamente out (15-17). La difesa del libero Lopetrone su Pugliatti ed il solito Laganà, abile a trovare un mani-out, consentono a 5Frondi di scappare, ancora una volta nel match, innanzi ad una Sicily incapace di respingere gli assalti della formazione calabrese. Sul 15-21, di Dionisio Di Pasquale, che non trova alcun muro ad opporsi, appare ormai chiaro come la Sicily abbia quasi issato bandiera bianca. Dopo un errore di Filianoti, dal centro, ed un mani-out, conquistato da Francesco Pugliatti, che ridanno un po’ di speranza ai padroni di casa (17-21), ancora sugli scudi Domenico Laganà. L’opposto ospite piazza un paio di attacchi che stendono definitivamente la Sicily; sua anche la chiusura del match con una botta incontrastata da posto due (18-25).