Nelle ultime settimane non ha fatto mancare “i fendenti” sulla situazione delle autostrade, ormai ai limiti del tollerabile. Grazie all’intervento del prefetto Librizzi i riflettori continuano a restare accesi e il segretario regionale di Sicilia Futura Beppe Picciolo evidenza: “Finalmente, dopo mesi e mesi di attese, speranze, parole e comunicati incrociati, avendo toccato con mano il fondo del barile CAS, sua Eccellenza, il Prefetto di Messina, hanno deciso di prender in mano la vicenda “Sicurezza Autostrade Messinesi” . Sicilia Futura, ormai da anni con coerenza, denuncia pubblicamente, nelle sedi competenti ed a mezzo stampa, la impossibilità di continuare a gestire in questo modo il Consorzio Autostradale Siciliano”.
Il leader di Sicilia Futura sottolinea come nonostante gli sforzi dei governi regionali che via via si sono succeduti il problema non è stato risolto.
“Con questa dotazione organica insufficiente, con questa precarietà contrattuale, con l’ assenza pressoché totale di collaborazione tra Governo Nazionale e Regionale per poter portare linfa nuova ( in primis Fusione Cas-Anas!!) sia economicamente che tecnicamente la nostra vita di cittadini/utenti sarà ogni giorno sempre più a rischio su queste ormai divenute “trazzere autostradali”! Soluzione? Solo andare avanti con il progetto iniziale di fusione con l’Anas, sia pur mantenendo il controllo di gestione e parte della Governance in mano alla Regione Siciliana. Garantirsi un piano serio e serrato di finanziamenti ed interventi, con nuovo personale tecnico adeguato e riqualificazione sia professionale che contrattuale di quello rimasto, ormai sparuto e direi quasi stoico, in forza al Cas. Per il resto temo si tratti solo di chiacchiere e strategie di semplice “ scaricabarile “ politico”.
Picciolo conclude riponendo fiducia nella strada che è stata intrapresa con i vertici in prefettura.