Svincoli: melodia rosa o partitura di note stonate? Il Consiglio della V Circoscrizione non ha dubbi, la risposta giusta è la seconda. Giuseppe Buzzanca ha lasciato la carica di sindaco per candidarsi alle prossime regionali , «tratteggiando un quadro assolutamente positivo del suo parziale mandato amministrativo», ma il presidente del V quartiere, Alessandro Russo e gli altri consiglieri i hanno deciso di “salutarlo” con una nota , in cui stigmatizzano «la eccessiva enfasi con la quale il primo cittadino ritiene definitivamente conclusa la pratica relativa agli svincoli autostradali di Giostra-Annunziata».
Il Consiglio circoscrizionale rammenta «che al di sotto delle pile degli svincoli di Giostra vivono decine di famiglie di messinesi che ad oggi non hanno ottenuto una pur minima soddisfazione per il grande disagio che stanno vivendo da decenni per la realizzazione degli svincoli. Si ricorda, nella rosea melodia di Buzzanca, la partitura di note stonate che egli non ha saputo o voluto risolvere, e che, mentre l’opera si avvia a concludersi, e l’ennesimo commissario arriverà a chiudere una sua esperienza amministrativa, pare non avere una risposta definitiva»
«Decine di famiglie – si legge ancora nel documento – attendono gli indennizzi economici per espropri o perdite di valore immobiliare delle abitazioni in cui risiedono, a ridosso delle decine di pile dei viadotti del nuovo svincolo. I fondi, stanziati diversi anni addietro, non sono più disponibili. Tutti dirottati per il completamento dell’opera. Pertanto di indennizzi non se ne parlerà più. Ledendo i diritti delle famiglie che vi risiedono».
Russo e colleghi ricordano che «sono numerose le abitazioni lesionate o ammalorate dalle vibrazioni dei mezzi di cantiere nel corso degli ultimi anni. Mentre il Sindaco compiva le sue periodiche passerelle direttamente nei cantieri, al di sotto dei suoi piedi, le case da tempo subivano danni documentati: lesioni, fratture, crepe. In un caso con l’immissione di acque di falda fin dentro le fondamenta di una palazzina di cinque piani. Alle legittime sollecitazioni degli abitanti e del Consiglio circoscrizionale, si è sempre risposto che nulla di quanto descritto era da attribuirsi al cantiere degli svincoli. Si è arrivati a questa conclusione senza aver mai predisposto un sopralluogo tecnico, senza mai essersi curati di verificare quanto denunciato».
«Non si è mai verificata la persistenza dei motivi di pericolo di sicurezza delle abitazioni che resteranno nell’area degli svincoli: palazzine addosso ai piloni autostradali, una pila appoggiata direttamente sull’alveo del torrente Badiazza, lo sbancamento di una collina a ridosso di abitazioni che sono esposte in tal modo alla violenza delle piogge autunnali ed invernali: perché, nonostante le richieste di questi ultimi tre anni da parte di questo Consiglio circoscrizionale, il Sindaco non ha mai saputo o voluto disporre la verifica delle condizioni di sicurezza sottostanti?»
Buzzanca è andato via, ma «la carica di tutti questi enormi problemi degli abitanti dei rioni San Michele – Ritiro resteranno. Per tali ragioni, il Consiglio della V Circoscrizione procederà nelle prossime settimane a richiedere al Commissario straordinario che subentrerà a Buzzanca«di assumersi l’onere di chiudere con decoro l’intera vicenda, dando una risposta chiara alle decine di famiglie interessate – loro malgrado – dalla grottesca situazione. Se non vi fosse tale sensibilità, infatti, questo Consiglio si vedrà costretto a chiedere l’intervento sostitutivo del Prefetto Alecci, affinché l’apertura dell’opera non rappresenti la pietra tombale sui sacro santi diritti di cittadinanza delle famiglie di Ritiro e San Michele».