Milazzo, via all’operazione “Mare pulito”

È iniziata sabato 18 giugno, l’operazione “Mare Sicuro 2016” della Guardia Costiera. Come ogni anno, l’iniziativa mira a garantire il sicuro e regolare svolgimento della stagione balneare e vede impegnati uomini e mezzi della Guardia Costiera giornalmente presenti sulle spiagge e in mare, presso gli stabilimenti balneari e nelle strutture dedicate alla nautica da diporto, per prevenire e reprimere gli eventuali comportamenti contrari alla disciplina di sicurezza della navigazione e della balneazione, con l’intento di impedire ogni condotta illecita lungo le coste, di evitare incidenti e di favorire una sicura e libera fruizione dei litorali.

L’operazione, che coinvolge il Compartimento Marittimo di Milazzo e l’Arcipelago Eoliano, mette a disposizione anche diverse pattuglie di terra col compito di tenere sotto controllo le strutture balneari, come previsto nelle norme sulla sicurezza della balneazione dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto in vigore. Il rispetto delle normative di sicurezza sarà garantito facendo soprattutto riferimento all’osservanza dei limiti di velocità nelle zone di mare destinate esclusivamente alla balneazione.

Anche quest’anno, visto il successo riscontrato l’anno scorso, l’operazione è affiancata dall’iniziativa “bollino blu”, contenuta nella direttiva 2016 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti riguardo allo svolgimento dei controlli sulla nautica da diporto. Il programma riguarda solo i comuni controlli di verifica delle dotazioni di sicurezza e del possesso della documentazione prevista, consentirà quindi di ottimizzare l’azione di vigilanza delle forze di polizia con ispezioni mirate, senza inutili duplicazioni, e favorirà la navigazione dei diportisti in regola.

La scelta delle aree di pattugliamento è stata presa dopo un’attenta analisi sulle caratteristiche del litorale di competenza, individuando delle “aree calde”, caratterizzate cioè da maggiore presenza di bagnanti e traffico diportistico.

Le attività operative sono state precedute da un’intensa opera di prevenzione e di informazione, dando particolare risalto all’utilizzo dell’utenza di emergenza “1530”, per una più efficace sensibilizzazione sugli usi leciti delle risorse marine del territorio.

Samantha Maio