Cronaca

Sinagra piange Vincenzo Franchina, “momento di grandissimo dolore”

SINAGRA – Padre da neanche tre mesi, sposato da un anno. La vita di Vincenzo Franchina si è fermata troppo presto. Trentacinque anni, è la vittima più giovane nell’esplosione della centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana. A Sinagra, il suo paese d’origine, l’intera comunità è sotto choc. Il sindaco Antonino Musca, appresa la notizia, si è recato a casa dei familiari. “Un momento di grandissimo dolore – ha raccontato all’Ansa -. Siamo poco più di duemila abitanti, qui ci conosciamo tutti”.

Vincenzo Franchina e la moglie Enza, infermiera al Gaslini di Genova, si erano trasferiti in Liguria per trovare stabilità economica e poter costruire la loro famiglia. Diplomato all’Itis di S. Agata di Militello, Vincenzo lavorava come elettricista industriale.

“Lo conoscevo bene – continua il sindaco di Sinatra – ho avuto il privilegio di celebrarne le nozze. Vincenzo frequentava da ragazzo la scuola dove insegnavo all’epoca, ogni tanto gli davo anche un passaggio a casa. Una persona educata, di rara gentilezza come tutta la sua famiglia. Persone di grandissima dignità per le quali non posso che avere solo belle parole”. La famiglia Franchina è stretta in un dolore lacerante. “Sicuramente raggiungeranno Bologna – ha aggiunto il sindaco Musca – ma non immediatamente visto che le salme sono sotto sequestro. Noi stiamo pensando sicuramente di proclamare il lutto cittadino”.

Il cordoglio del presidente Schifani

Anche il presidente della Regione, Renato Schifani, ha espresso profondo dolore per le vittime dell’esplosione della centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, tra le quali il messinese Vincenzo Franchina. “A nome personale e dell’intera giunta di governo – ha affermato – voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari dei lavoratori coinvolti in questo tragico incidente e rivolgo un augurio di pronta guarigione ai feriti ricoverati in ospedale. Esprimo al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini la vicinanza e la solidarietà dei siciliani alla comunità bolognese”.

Uil e Cgil dedicano lo sciopero a Vincenzo Franchina

A Messina i segretari generali di Cgil e Uil hanno deciso di dedicare proprio a Vincenzo Franchina la mobilitazione prevista per domani mattina, a partire dalle 10, in piazza Unione Europea. Lo sciopero generale, di 4 ore per tutti i settori privati e di 8 ore per l’edilizia, era stato proclamato per rilanciare il tema della salute e della sicurezza sui posti di lavoro, per una giusta riforma fiscale e per un nuovo modello sociale di fare impresa. “Il presidio assumerà un valore fortemente simbolico – hanno spiegato Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina – in quanto abbiamo deciso di dedicare la giornata di mobilitazione alla memoria e al ricordo di Vincenzo Franchina, lo sfortunato lavoratore di Sinagra morto nell’ennesima strage avvenuta a seguito dell’esplosione della centrale di Suviana, e di tutti i morti sul lavoro. E’ inammissibile – hanno aggiunto i sindacalisti – uscire di casa per andare a lavorare e perdere la vita. Anche per questo scenderemo in piazza, a Messina e in tutta Italia, e rilanciamo una piattaforma basata su questioni e proposte di buon senso che riguardano la vita quotidiana delle persone e dei lavoratori”.

Cisl Messina: “Una tragedia nella tragedia”

Anche la Cisl Messina, con il suo segretario generale Antonino Alibrandi e la segreteria provinciale, ha espresso vicinanza alla famiglia di Vincenzo Franchina, il lavoratore morto nel disastro della diga di Suviana. “Una tragedia nella tragedia – sottolinea Alibrandi – ha perso la vita un giovane andato via troppo presto dalla sua terra ma che stava costruendo la propria famiglia da poco più di un anno. Un pensiero va anche al bimbo di pochi mesi che ha perso il padre”.

“La sicurezza nei luoghi di lavoro – aggiunge Alibrandi – è la priorità del sindacato e deve esserlo anche per il Paese. Lo grideremo forte sabato 13 aprile a Roma all’Assemblea Cisl delle delegate e dei delegati alla sicurezza. Non abbasseremo la guardia per sollecitare il pieno rispetto delle norme, con più controlli, ispezioni e sanzioni in tutte le imprese e punizioni certe e severe per chi in nome del profitto non ha rispetto per la vita umana”.