In principio era stata protesta. Poi il dialogo, le proposte, la collaborazione. E adesso Riabilitiamo Messina dà il via ad una serie di iniziative in cui avrà anche l’appoggio del Comune. Obiettivo principale: portare avanti in modo apolitico quella rivoluzione di civiltà che il movimento nato su Facebook si è prefissato fin dalla sua costituzione. Così, dopo la pulizia delle prime zone verdi della città, Riabilitiamo Messina farà incursione a villa Dante con un’iniziativa che punta a ripulire totalmente la grande villa del centro città e restituire un po’ di decoro ad uno spazio che sembra sempre più abbandonato. L’appuntamento è per sabato 17 ottobre e chiunque volesse partecipare deve solo armarsi di guanti, palette e sacchetti per dare il proprio contributo. Insieme ai giovani del movimento ci sarà anche il Comune: Messinambiente e Ato3 saranno infatti a supporto per raccogliere i sacchi e smaltire quello che i volontari riusciranno a togliere per rendere villa Dante più bella.
L’iniziativa è stata illustrata questa mattina nella sala Ovale di Palazzo Zanca dai componenti di Riabilitiamo Messina, Antonio Briguglio, Claudia Caruso, Giuseppe Frisone e Antonio Perrone, e dall’assessore Daniele Ialacqua che insieme all’amministrazione ha deciso di cogliere le spinte arrivate dal movimento e creare una sinergia che può portare benefici e risultati alla città.
Come hanno spiegato Frisone e Perrone questo sarà solo il primo di una serie di eventi che tocheranno varie ville cittadine, in programma c’è già villa Mazzini e villa Sabin. E si appellanno alla buona volontà dei cittadini che in questo modo possono dare un concreto contributo al decoro della città.
L’incontro di oggi però è servito anche per lanciare un’altra idea che Riabilitiamo Messina ha messo in piedi: portare il baratto amministrativo anche a Messina. Si tratta di un’opportunità data dall’ultima Legge di stabilità del governo e che consente ai cittadini di avere degli sconti sui tributi locali in cambio di attività rese al Comune soprattutto nel campo dell’arredo urbano. Nei giorni scorsi già i tre consiglieri comunali Rita La Paglia, Claudio Cardile e Francesco Pagano avevano messo sul tavolo dell’amministrazione un ordine del giorno per impegnare la giunta Accorinti a predisporre un regolamento per aderire al baratto amministrativo, così come hanno già fatto numerosissimi Comuni italiani e anche del messinese. Adesso anche Riabilitiamo Messina propone la stessa strada, ma l’idea è soprattutto quella di creare un sistema che possa premiare i cittadini volenterosi.
Lo ha spiegato Antonio Briguglio che ha illustrato le diverse modalità previste dal baratto amministrativo che si può adottare per aiutare i cittadini morosi che così potrebbero vedersi ridotti i loro carichi fiscali nei confronti del Comune o per incentivare i volenterosi ad adoperarsi in attività a favore del Comune. “L’amministrazione in cambio può concordare sconti e detrazioni su tasse come Imu e Tari, abbiamo visto che alcuni comuni sono riusciti addirittura a dimezzare la tassa rifiuti grazie a questa formula. Il percorso è difficile e abbiamo già avviato alcuni tavoli tecnici con gli assessori Ialacqua e Signorino perché si deve comunque mantenere un giusto equilibrio in quanto si va ad incidere sui bilanci comunali, siamo certi però che questa è la strada giusta per coinvolgere i cittadini” ha spiegato Briguglio.
Riabilitiamo Messina ha guardato oltre i confini dello Stretto per creare questo progetto pilota che intanto potrebbe decollare per i cittadini volenterosi. “Abbiamo contattato il comune di Massarosa che ci ha fornito regolamento e modulo con cui i cittadini potranno proporsi per queste attività e creare così un albo comunale. Ovviamente adesso tutto dovrà essere riadattato in base alle esigenze della città di Messina” ha aggiunto Claudia Caruso.
Favorevole a questo progetto l’assessore Daniele Ialacqua che sembra invece bocciare l’idea del baratto amministrativo per i morosi. “Mi convince la parte degli sconti sui tributi per chi decide di prendersi cura di un pezzo di città, tra l’altro è già possibile da anni adottare aiuole e spazi verdi, quindi significherebbe dare finalmente un incentivo.
La strada non sarà semplicissima e qualsiasi regolamento avrà tappa obbligata in Consiglio comunale, dunque il discorso dovrà ampliarsi. Considerato, appunto, che già anche i consiglieri comunali avevano puntato i riflettori sulla questione.
Francesca Stornante