Politica

Siracusano e Musolino contro De Luca: “Nessun voto di scambio sulla baraccopoli” VIDEO

MESSINA – Matilde Siracusano e Dafne Musolino prendono le distanze da Cateno De Luca: “Nessun voto di scambio per la legge sulla baraccopoli a Messina”. La sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, deputata di Forza Italia, e la senatrice di Italia Viva smentiscono in un video le affermazioni del leader di Sud chiama Nord e della lista “Libertà” alle Europee in merito al percorso legislativo della legge sulle baraccopoli.

“La legge in questione e il risanamento della città di Messina devono rimanere fuori dalle polemiche politiche – afferma nel video Matilde Siracusano -, ma dopo l’ennesima dichiarazione nelle piazze dall’ex sindaco peloritano serviva una risposta. De Luca sostiene che la legge sulle baraccopoli non sia frutto del mio lavoro parlamentare, condotto per anni con serietà, competenza e abnegazione, e anche con la buona fede in merito all’amministrazione comunale di allora, ma bensì di un voto di scambio, di un accordo con il presidente Berlusconi per candidare Dafne Musolino alle europee”.

Continua Siracusano: “Questa ricostruzione non solo è falsa, ma è anche irrispettosa nei confronti della senatrice Musolino, una donna che stimo, radicata nel territorio, e che meritava quella candidatura. Una candidatura costruita sul campo con la buona politica. Altro che voto di scambio”. “La verità storica dei fatti non può essere mescolata e non può essere oggetto di rimaneggiamenti per fini elettorali”, afferma a sua volta Musolino, che aggiunge: “La legge sul risanamento nasce grazie al lavoro parlamentare di Matilde Siracusano, sicuramente anche con una giusta intuizione di Cateno De Luca. Ma non c’è stato alcun accordo elettorale o alcun voto di scambio, come invece ripete il sindaco di Taormina nei suoi comizi”.

Ribadisce la senatrice: “Queste affermazioni sono gravissime, ne prendo le distanze. La mia candidatura alle Europee del 2019 nelle liste di Forza Italia è stata fatta nell’ambito di un accordo politico, tutto alla luce del sole, niente di più. Non posso accettare che si parli di voto di scambio, anche perché quando è iniziato l’iter legislativo della legge sulle baraccopoli Forza Italia non era al governo”.