Dopo l’approvazione dell’emendamento per l’istituzione dell'Autorità Portuale dello Stretto, che dovrebbe unire, salvo frizioni, Messina, Millazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, si attendono le prossime fasi (il nuovo commissario e futuro presidente dovrebbe essere, come detto, il candidato sindaco dei 5stelle Gaetano Sciacca).
Sulla questione interviene il Movimento dei Siciliani Liberi "Rmaniamo delusi (ma non sorpresi), nel constatare i proclami entusiastici dei portavoce del Movimento 5 Stelle, compresi quelli eletti nel distretto di Messina. L’accorpamento dell’autorità portuale messinese con quelle di Reggio e Villa San Giovanni rappresenta la chiara volontà di rendere la Città dello Stretto ancora una volta marginale e di privare Messina e i messinesi del sacrosanto diritto, mai concesso, di vedere attuato il Porto Franco. Queste politiche, unite al massacro perpetuato da anni ai danni dell’Ente Porto sono un segnale chiaro della volontà politica di portare al collasso una delle antiche capitali di Sicilia, volontà che a quanto pare coinvolge appieno tutte le compagini politiche italiane, sempre pronte a rendere subalterni gli interessi politici ed economici dei Siciliani a centri di potere della penisola. L’istituzione dell’ente unico resta una soluzione meno dolorosa rispetto all’ipotesi di un paventato accorpamento a Gioia Tauro, ma il provvedimento va comunque a snaturare l’indole di Messina, che per secoli è stata Porta della Sicilia, con un ruolo centrale nel commercio marittimo internazionale. Messina potrà riconquistare la sua centralità solo tramite un incremento di risorse e poteri all’Ente Porto, unica autorità che, se adeguatamente armata e servita, potrà ricreare le condizioni per un programmatico rilancio dell'economia portuale e marittima del nostro territorio"