I lavori dello stabilimento Triscele chiedono garanzie sul loro destino occupazionale. Lo hanno fatto questa mattina di fronte i cancelli di Palazzo Zanca a cui hanno appesi cartelloni e striscioni con un unico eloquente messaggio: “L’amministrazione e il comune decidono sul futuro dei 43 dipendenti della Triscele”. Le garanzie fornite nei giorni scorsi dalla famiglia Faranda, storici proprietari dello stabilimento di via Bonino, non ha evidentemente tranquillizzato i lavoratori. La protesta nasce dalla notizia, ormai definitivamente confermata, della realizzazione di un nuovo complesso edilizio, il cui nome, certo non per caso, sarà “Parco Trinacria”. Il progetto prevede la “nascita” di dieci palazzine, per circa 350 famiglie.
Per avviare i lavori si attende infatti l’apposita delibera del consiglio comunale, che dovrà attribuire all’area la qualificazione B4c edificabile cancellando l’attuale destinazione prevista dal Prg (D1 attività produttive), da qui la ragione della manifestazione di questa mattina di fronte il “Palazzo”. Nei giorni scorsi i proprietari hanno però garantito che, se e quando l’operazione andrà in porto, gli imprenditori rispetteranno gli accordi presi con i quarantatre lavoratori, con i sindacati e con la città. Evidentemente, però, non tutti sono d’accordo.
(FOTO STURIALE)