Un sit-in in Prefettura contro presunti atti ritorsivi che l’Atm avrebbe messo in atto nei confronti di alcuni lavoratori. Il sindacato Orsa oggi ha chiamato a raccolta la città per protestare contro la governance dell’azienda trasporti, fino a pochi giorni fa capitanata dall’ormai ex direttore Giovanni Foti. Circa una quarantina i manifestanti che si sono ritrovati sotto il Palazzo del Governo, tra cui i rappresentanti sindacali dell’Orsa, una decina di dipendenti Atm, lavoratori di altri settori che si sono uniti alla protesta in segno di solidarietà.
Un sit-in nato dall’esigenza di «garantire la legittima agibilità sindacale dei rappresentanti/lavoratori dell’Orsa all’interno dell’Atm e per evitare rivolti di protesta sindacale che potrebbero compromettere la regolarità del servizio pubblico» si legge nel documento inviato da sindacato in Prefettura. L’Orsa parla di «vessazioni mirate contro i propri sindacalisti, fatti oggetto di sistematiche contestazioni tese a raggiungere la sommatoria di provvedimenti disciplinari che contrattualmente autorizzerebbe l’azienda ad adottare sanzioni drastiche, come la retrocessione nelle mansioni fino al licenziamento». Per il sindacato la pretestuosità dei provvedimenti è ampiamente dimostrabile, come le contestazioni a conducenti dei tram e bus aderenti all’Orsa che hanno rientrato in deposito mezzi con disfunzioni che mettono in discussione la sicurezza e la qualità del servizio.
Per il segretario Mariano Massaro il torto è stato quello di «non allinearsi all’impalcatura dei consensi costruita attorno a questa direzione aziendale».
Al termine del sit-in una delegazione è stata ricevuta in Prefettura.