Prima il deputato Picciolo, poi il collega Garofalo, le critiche sull’A18 Messina – Catania non si contano. “E hanno pure ragione, non possiamo nasconderci – dice l’ex direttore generale del Cas, Salvatore Pirrone, che presto potrebbe essere rimandato dalla Regione al Consorzio -. Purtroppo le finanze del Cas consentono di fare le opere strettamente indispensabili”.
Nei giorni scorsi sono partiti i lavori per intervenire sull’asfalto nei punti più critici e togliere quasi tutte le parzializzazioni. Restano, ovviamente, quelle sulla frana di Letojanni e nella galleria Sant’Alessio. Il progetto di Letojanni è stato diviso in due: una prima parte riguarda la rimozione dei detriti, una paratia e il consolidamento del costone, una seconda parte una nuova galleria. Una volta conclusa la prima fase si potrà tornare a percorrere l’autostrada nelle due carreggiate ma il progetto è alle battute finali e non è stato ancora consegnato. Per la galleria Sant’Alessio, invece, il bando è pronto e il Cas conta di pubblicarlo entro il 15 febbraio, finanziandolo con fondi propri, quasi 800mila euro. Si interverrà anche su tutti i fossi di guardia, per rendere più sicuro il percorso.
A giorni il Cas consegnerà i progetti pronti al commissario del G7 per tutta l’autostrada e non solo per il tratto Taormina – Catania. Un progetto da 700mila euro riguarda le gallerie del tratto Messina – Taormina, altri riguardano l’ammodernamento della galleria svincolo di Taormina, in entrata verso Messina, la barriera di San Gregorio, la sistemazione del verde (400mila euro), la segnaletica e l’asfalto (1 milione), ma non è detto che tutti verranno finanziati. L’obiettivo è quello di migliorare l’autostrada entro il mese di aprile.
(Marco Ipsale)