Se la storia del porto di Tremestieri fosse una di quelle normali, ieri avrebbero riaperto entrambe le invasature chiuse dallo scorso 5 novembre. Ma normale non lo è ed allora bisogna anche “ringraziare” che l’ennesimo intoppo potrà essere risolto nel giro di pochi giorni.
La mareggiata di due mesi e mezzo fa aveva portato all’interno dell’approdo la bellezza di 25mila metri cubi di sabbia. L’autorizzazione regionale al dragaggio arrivò solo il 17 dicembre, ben 42 giorni dopo l’insabbiamento. 5mila metri cubi furono subito trasferiti a Galati via terra, per la parte di competenza del Comune, mentre i restanti 20mila metri cubi sono stati spostati dall’impresa La Dragaggi, che si è aggiudicata la mini gara bandita dall’Autorità Portuale. Anche questa sabbia è andata via da Tremestieri ed allora ieri era prevista l’apertura di entrambe le invasature del porto.
Come spesso accade, però, quanto previsto non si è verificato. Nell’ultimo periodo si è accumulata altra sabbia e adesso bisognerà togliere anche questa. “E’ più di quanta ci aspettavamo, ancora tra i 15mila e i 17mila metri cubi – afferma il responsabile unico del procedimento, l’ing. Massimiliano Maccarone -, anche perché nello scorso week end è arrivata l’ennesima sciroccata. Mi sono subito messo in contatto con l’assessore regionale Maurizio Croce, che ha mostrato la massima disponibilità, per avere l’ennesima necessaria autorizzazione. Appena l’avremo, daremo l’ordine di togliere la rimanente quantità e l’impresa potrà riprendere a lavorare immediatamente, visto che abbiamo già fatto i nuovi calcoli e raggiunto l’accordo”.
Per fortuna, stavolta, dalla Regione sono arrivate risposte positive e immediate. “Già in prima mattinata, alle 8.30, l’autorizzazione sarà sul tavolo dell’Autorità Portuale – è il laconico ma efficace messaggio dell’assessore Croce –“. Dunque, pericolo scongiurato. E si trattava di un pericolo serio, perché se si fosse perso ancora qualche altro giorno, l’impresa La Dragaggi non avrebbe potuto ancora sopportare la mancata produzione della draga ferma a Tremestieri, con la conseguenza che i tempi si sarebbero allungati a dismisura.
Già da oggi, invece, si torna al lavoro. Per eliminare i 20mila metri cubi di sabbia precedenti, la ditta veneta aveva impiegato meno dei dieci giorni previsti da contratto. Stavolta tutto potrebbe essere completato nell’arco di una settimana e rinviare l’apertura di soli sette giorni. A meno che anche lunedì prossimo non venga fuori l’ennesimo intoppo…
(Marco Ipsale)