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Social City, quei confronti “sui generis” che non piacciono a Cgil, Cisl e Uil

«Un confronto sui generis, più che un incontro». Francesco Fucile, Calogero Emanuele e Laura Strano definiscono così il “momento di comunicazioni” avvenuto tra il CdA della Messina Social City, il consulente della società, i sindacati ed i lavoratori.

«È sicuramente servito a raccogliere informazioni e storture esternate, giustamente, dai lavoratori presenti – sottolineano i sindacalisti di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – e per chiarire gli aspetti legati al riconoscimento degli scatti di anzianità, delle indennità festive, delle prestazioni straordinarie, gli errati inquadramenti, la definizione della long list, la nomina del Direttore Generale, la definizione dei regolamenti di organizzazione».

Temi che Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito devono essere risolti senza perdere altro tempo. «È chiaro che per alcune problematiche vanno sottoscritte degli accordi con Cgil, Cisl e Uil quali Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto nazionale – continuano Fucile, Emanuele e Strano – la speranza è che in tempi brevi Messina Social City possa andare a regime e dare certezze all’utenza ed ai lavoratori».

Intanto si apre il confronto in Commissione Consiliare anche sui ritardi della definizione della long list «che – concludono – non è pensabile possa subire ulteriori ritardi, soprattutto per quei lavoratori che vedono vicina la scadenza di ammortizzatori sociali».