Due figure eccellenti, stessa fine. Entrambe vittime di un sistema che aggredisce, controlla, soffoca una terra dalle enormi potenzialità.
Antonino Scopelliti, magistrato eccellente, titolare di indagini fra le più importanti degli ultimi trent’anni, portate avanti con la dedizione e la serietà di chi interpreta il proprio lavoro come una missione da compiere con fermezza, senza mezze misure. Ammazzato dalla ‘ndrangheta. Esattamente 16 anni fa, il 9 Agosto 1991, mentre preparava l’ennesimo colpo duro alla criminalità organizzata: il rigetto ai ricorsi in Cassazione di alcuni fra i più pericolosi condannati nel primo maxiprocesso alla mafia. La condanna definitiva.
Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale calabrese, ucciso il 16 Ottobre 2005 a Locri. Delitto politico-mafioso dice la magistratura. Arrestati i presunti esecutori, ancora non individuati i mandanti.
Stessa fine, ma reazioni differenti. La meravigliosa risposta di migliaia di giovani calabresi dopo la morte di Fortugno, scesi in piazza con lo slogan “Adesso ammazzateci tutti-, ha dato vita, in maniera quasi naturale, al gruppo dei cosiddetti “Ragazzi di Locri-. Una reazione frutto di consapevolezza, di una presa di posizione contro un sistema che falsa le regole della convivenza, che scoraggia migliaia di ragazzi costretti a fuggire dalla propria terra. Quasi inesistente, invece, la risposta della società dopo l’omicidio Scopelliti. Erano anni duri. Quelli delle guerre di mafia in Calabria.
Due destini che oggi si incontrano grazie al movimento “Ammazzateci tutti-, che promuove l’evento “Legalitàlia-, organizzato proprio nel giorno dell’anniversario della morte del giudice Scopelliti, proprio per rendere omaggio a questo “…giusto che dalla Calabria ha avuto la vita e la morte-.
E vuole essere un momento di incontro delle migliori forze della Calabria, della stragrande maggioranza di calabresi onesti che sperano in un futuro migliore per la loro terra e vogliono lottare per questo, che vogliono difendere la propria terra e rilanciarne la vera immagine, quella onesta. Si riuniranno più di 500 delegati provenienti dal mondo cattolico, dell’associazionismo, dei movimenti giovanili. Un meeting di giovani che vogliono creare un futuro diverso per la propria terra attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali, turistiche, economiche. Presenti diverse personalità, da Don Ciotti a personalità del mondo della politica, della magistratura, dell’associazionismo in una tre giorni di dibattito, riflessione, dialogo. L’iniziativa avrà luogo a Reggio Calabria, in piazza Duomo dal 9 all’ 11 agosto ed è stata inoltre segnalata alla Presidenza della Repubblica con l’investitura dell’Alto Patronato del presidente Giorgio Napolitano. I lavori del meeting saranno seguiti giornalmente, in diretta, dall’emittente radiofonica nazionale RTL 102.5.
Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito www.legalitalia.org