Colpo di scena nella intricata vicenda che ha come protagonisti i condomini dei complessi residenziali “Due Torri” e “Torre Faro”, sino a ieri impegnati in una strenua resistenza pacifica contro le trivellazioni all’interno dei propri giardini ad opera di Eurolink.
Con un comunicato di dieci righe, l’avvocato Carmelo Briguglio, legale rappresentante di entrambi i condomini, annuncia infatti l’inversione di rotta, che scaturisce dalle ultime dichiarazioni rilasciate dell’amministratore delegato della Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci (vedi articolo correlato), il quale ha di fatto contraddetto Eurolink fornendo, in merito alle analisi geognostiche all’interno dei condomini, modalità e tempi diverse rispetto a quelli prospettati dal Contraente generale.
Nella relazione redatta lo scorso 8 settembre e consegnata agli amministratori dei sue complessi residenziali, Eurolink prevedeva, per il Complesso Torre faro, tre sondaggi per una profondità di cento metri, con l’uso del maglio ogni metro e mezzo. I lavori di trivellazione sarebbero dovuti durare quasi due mesi e precisamente dal 14 settembre al 8 novembre. Diversa la situazione al “Due Torri”, dove le trivelle sarebbero state attive dal 15 settembre al 4 Ottobre.
A quelle condizioni, messe nere su bianco dalla società di progetto incaricata della realizzazione del Ponte, i proprietari degli immobili si erano fermamente opposti, da un lato negando fisicamente l’accesso delle trivelle all’interno degli spazi condominiali , dall’altro presentando un ricorso al Tribunale di Messina, in cui si paventavano gravi danni alla salute.
Nel muro contro muro tra Eurolink ed i condomini di Torre Faro, ieri è intervenuto – con un comunicato stampa – Ciucci, cambiando di fatto le “regole del gioco”.
L’amministratore delegato della Stretto Spa (come si può leggere nell’articolo correlato) ha innanzitutto negato l’ utilizzo di azoto nei due siti dei condomini di Due Torri e Torre Faro. Ha poi spiegato che le analisi geognostiche vengono effettuate con “l’esecuzione di fori che hanno un diametro di circa 22 centimetri ed una profondità di 30-50 metri, con sondaggi a rotazione, ovvero i meno invasivi in termini di rumore e vibrazioni e concordando con i condomini gli orari di lavoro nell’arco della giornata”. Anche sull’ “occupazione dei siti” Ciucci ha fornito tempi diversi rispetto a quelli annunciati dal Contraente generale parlando di “20 giorni, con 10 giorni effettivi di sondaggi”.
Cambiate le condizioni sui tempi e sulle modalità delle analisi geognostiche, dunque, è cambiata anche la posizione dei condomini dei complessi residenziali direttamente coinvolti.
“In nome e per conto dei miei assistiti dott. Vincenzo Faranda e avv. Fabrizio Mandanici amministratori dei condomini “Torre Faro” e “Due Torri” – scrive testualmente Briguglio- dopo aver letto e ponderato il contenuto del comunicato di Ciucci, nel quale si precisano tempi e modalità dell’uso delle trivelle all’interno dei condomini e considerato che i tempi e i modi riferiti sono diversi da quelli proposti giorno 8 settembre 2010, consideriamo le affermazioni del Dott. Ciucci come una proposta contrattuale e la accettiamo incondizionatamente”.
Il legale dei due condomini sollecita infine la “tutti i mezzi di stampa ad essere testimoni della corretta esecuzione delle modalità dei lavori come riferiti dal Dott. Ciucci”.
L’avvocato Briguglio – che abbiamo contattato telefonicamente- dice di attendere adesso comunicazioni da parte di Eurolink o della Stretto Spa, per concordare l’ingresso all’interno dei condomini. No comment da parte della società di progetto , che sostiene di aver appreso dalla stampa le ultime evoluzioni nei rapporti con i condomini dei complessi “Due Torri” e “Torre Faro”
A tal proposito, una domanda sorge spontanea: Eurolink e Stretto di Messina Spa, che condividono il progetto sul Ponte, dialogano e comunicano tra di loro?