Una chiesa grande quanto la Cattedrale non riuscirà mai a contenere tutti i sentimenti provati dai tifosi del Messina nei confronti di quello che rimarrà per sempre -il presidente-. I ragazzi della curva lo hanno ribadito con i cori. Ma sono i ricordi che lasciano un marchio indelebile targato Emanuele Aliotta sulla storia del calcio cittadino.
Messina ha perso un grande uomo, oltre che un personaggio unico. Impossibile descrivere i sentimenti provati per chi quei fantastici anni li ha vissuti. Gli applausi, il giro della bara di fronte la Cattedrale e poi il passaggio da piazza Cairoli, tra bandiere e clacson. Prima, durante e dopo i funerali del gioielliere.
Molti i partecipanti, riuniti al Duomo per l’ultimo saluto. Ex calciatori giallorossi, politici, amici e tanti, tanti tifosi. La famiglia lo ha voluto ricordare per le sue principali doti umane. Ma senza dimenticare quello che Aliotta ha rappresentato per i messinesi: uno zio, un compare, il ragioniere, il presidente, soprattutto -il presidente-. Schietto, sincero, vero, passionale, -uno di noi-. Tante le lacrime -contrapposte- allo striscione esposto dai tifosi all’uscita del feretro: -Ciao presidente, continua a sorriderci da lassù-. Ed è così che verrà sempre ricordato: sigaro in bocca e sorriso da vincente. (ER)
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