ANTILLO – I “nuovi contadini” hanno gli strumenti per ridare fiato all’economia alle zone rurali, salvaguardare i territori dal dissesto idrogeologico, preservare la bellezza delle aree circostanti ai borghi? E’ di questo che si occuperà un focus tematico che si terrà domani, 2 dicembre, ad Antillo. Inizio alle ore 17, presso il Centro di Aggregazione sociale di via Roma.
L’incontro, sollecitato dall’assessore antillese Noemi Palella, è stato organizzato da Archeoclub, in collaborazione col comune e la pro loco di Antillo, nell’ambito degli eventi della XV sagra del cinghiale e del maiale, che inizia oggi (sabato) e si concluderà domani sera. “L’idea di fondo – spiega Filippo Brianni, presidente di Archeoclub Area Ionica – è quella di rinsaldare il rapporto tra mestieri rurali e territorio, non più e non solo con lo sguardo ad un passato ‘che fu’, ma anche guardando ad un futuro, ormai presente, che secondo noi ‘può essere’ ”.
Per approfondire l’argomento interverranno Giorgio Foti e Antonio Mastroeni. Il primo, già da dirigente dell’assessorato regionale agricoltura aveva da decenni lanciato nuovi progetti di animazione territoriale finalizzati all’individuazione di prodotti caratteristici e trasformarli in marchi (limone Interdonato, olio dop di Mandanici, noce di Motta Camastra); dopo le alluvioni del 2009 intervenne per evidenziare come il ritorno al rafforzamento delle campagne costituisse il baluardo naturale più efficace contro il dissesto idrogeologico. Antonio Mastroeni, antillese d’origine “etneo” di adozione, è stato in passato editore della rivista Terramagna ed in questi mesi sta lavorando ad un progetto di aggregazione di agricoltori (Comitato produttori della Valle d’Agrò) per sfruttare le nuove frontiere economiche con cui dovrà confrontarsi l’agricoltura. Previsto anche un intervento di saluto del sindaco, Davide Paratore, e di Massimo Di Bella, delegato dell’ordine degli agronomi.
Prima del focus, l’assessore Noemi Palella, coordinerà delle visite alle campana dei dispersi in guerra di Pizzo Monaco (ore 14.30) e al museo contadino (ore 15.30). Inoltre, i partecipanti potranno prender parte alle varie iniziative ricreative legate alla sagra e visitare gli stand con i prodotti tipici del territorio.