“Piccoli gesti per grandi speranze”. Nasce a S. Teresa di Riva un Osservatorio delle nuove povertà e risorse. Si tratta di un progetto finanziato dall’assessorato regionale della Famiglia. L’iniziativa vede il coinvolgimento diretto della parrocchia S. Maria del Carmelo, guidata da padre Fabbrizio Subba, che ha aderito al bando presentando il progetto “Insieme si può” ed è stata inserita tra gli enti ai quali l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro, attraverso il dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, ha erogato un contributo per venire incontro ai nuovi bisogni sociali. Bisogni derivanti dalle varie forme di disagio, nonché di altre forme di esclusione sociale che scaturiscono dalla perdita del lavoro, dalle famiglie monoreddito o senza reddito e dalla presa in carico della popolazione immigrata residente sul territorio in condizione di fragilità sociale.
La Caritas della parrocchia S. Maria del Carmelo svolge già questo servizio, attraverso il Centro di ascolto e la successiva presa in carico delle situazioni di disagio di singoli e famiglie, cercando di dare delle risposte concrete attraverso la distribuzione mensile di generi alimentari di prima necessità (che si raccolgono nei supermercati del territorio), la distribuzione di vestiti e l’aiuto economico per sostenere il pagamento di medicine, visite mediche, utenze domestiche e così via. L’aiuto viene elargito dopo aver preso in carico la richiesta (in seguito al colloquio personale con l’assistente sociale e lo psicologo del progetto e la relativa consegna della documentazione necessaria) e dopo aver verificato, con attento e oculato discernimento, lo stato di necessità. L’attenzione è puntata su azioni urgenti di contrasto alle vecchie e nuove povertà a sostegno delle fasce deboli nonché delle popolazioni immigrate. Al progetto potevano aderire anche gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che si occupano di fragilità sociali e di povertà estreme. Lavoreranno in sinergia il parroco, don Fabbrizio Subba, la psicologa Emanuela Chillemi e l’assistente sociale Andrea Casablanca.
Carmelo Caspanello