S. TERESA DI RIVA. Lo sport come veicolo di valori: è stato questo il tema trattato dal Lions club e dal Leo club di Santa Teresa di Riva nel corso delle iniziative promosse dalle associazioni aderenti al portale Assojonica, in una giornata dedicata a sport, giovani e disabilità. Durante l’incontro che ha avuto luogo presso la palestra del liceo Caminiti-Trimarchi, si è parlato di Sport, giovani, disabilità, progetti in rete. Un segno ed una impronta decisa sulla riscoperta dei valori legati allo sport, disciplina che contiene delle capacità di aggregazione, di generare benessere e con particolari peculiarità terapeutiche. E’ questa la prima esperienza di rete territoriale tra associazioni, scuole ed amministrazioni promossa ad ottobre, finalizzata a migliorare i rapporti e la progettualità del territorio. La lunga maratona è iniziata con un incontro organizzato con gli studenti del liceo Caminiti-Trimarchi presso i locali della palestra con tema portante di tutta la mattinata “Lo sport come veicolo di valori”. Dopo i saluti del presidente Leonardo Racco che ha illustrato l’attenzione dei Lions sul ruolo sociale dello sport, la dirigente dell’Istituto Carmela Maria Lipari ha ricordato l’importanza dello sport nel percorso di formazione psicofisica dei ragazzi, mentre il vicesindaco di Santa Teresa di Riva Annalisa Miano ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le componenti sociali per il raggiungimento di obiettivi importanti e il presidente del Leo Club Santa Teresa di Riva Manfredi Centorrino ha chiarito l’importanza del ruolo dei giovani nell’ambito della tematica affrontata. Ha introdotto gli obiettivi del progetto Andrea Donsì, responsabile del portale Assojonica, precisanto che l’obiettivo principale della rete di associazioni sul territorio consiste nella diffusione di messaggi di comunità e condivisione di cui ha bisogno il territorio: “Riscoprire e valorizzare lo sport nel percorso formativo e culturale dei giovani vuol dire avviare comunque dei processi virtuosi di integrazione sociale”. Il professore Antonello Aliberti ha illustrato il rapporto tra sport e corpo umano spiegando come i vari ambiti disciplinari si pongano sempre l’obiettivo di eliminare attraverso l’attività fisica le energie negative accumulate e che comunque soggiornano dentro di noi. Attraverso una interessante cronistoria Aliberti ha spiegato l’evoluzione dello sport e delle organizzazioni sportive e olimpiche. La professoressa Maria Cristina Cavaletti ha portato invece le sue esperienze prima da atleta e poi da insegnante come testimonianze attive dove lo sport costituisce non un mezzo ma una sfera esistenziale con la quale è necessario confrontarsi. L’avvocato Aldo Violato, infine, ha raccontato come, attraverso le numerose esperienze maturate, lo sport acquisisce un significato che supera la funzione della disciplina e proietta il giovane in una dimensione a caratterizzazione spiccatamente sociale.
Il secondo step mattutino ha contemplato un momento piacevole con la cerimonia di consegna di un canestro da parte del Lions Club e dal Leo Club di Santa Teresa di Riva al plesso della scuola elementare “Michele Trimarchi” di Santa Teresa di Riva. Il canestro, installato nel piazzale nord del complesso scolastico, servirà a rendere fruibile e rivitalizzare uno spazio pubblico normalmente poco utilizzato. Alla cerimonia, presieduta dal presidente Leonardo Racco, hanno partecipato la dirigente reggente Carmela Maria Lipari, la vicaria Maria Concetta Muscolino, il vice sindaco di Santa Teresa di Riva Annalisa Miano, il presidente del Leo Club Manfredi Centorrino, il responsabile del portale Assojonica Andrea Donsì, il delegato del tema internazionale Lions “Lo sport come veicolo di valori” Maurizio La Spina. I ragazzi hanno inneggiato un canto e recitato delle poesie sventolando delle bandierine ina particolare atmosfera di gioiosa comunità. La sessione pomeridiana, invece, ha visto affrontare il tela del rapporto tra sport e disabilità.
Al Palazzo della Cultura gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Teresa hanno ascolato una serie di testimonianze utili a prendere consapevolezza della diversabilità come risorsa e non come problema. Dopo i saluti della dirigente Enza Interdonato che accolto con grande interesse l’iniziativa e dell’assessore allo Sport Ernesto Sigillo, l’architetto Andrea Donsì ha introdotto i contributi di Massimo Giacoppo,