S. TERESA. Bambini ed anziani, santateresini e non. In migliaia hanno invaso S. Teresa di Riva per la “Notte bianca, un mare blu”. Chiaro il riferimento del tema scelto all’ottenimento della Bandiera blu per l’anno in corso. Sono giunti in tanti, anche da Messina e dalla provincia catanese. Erano in 10mila lungo i quattro chilometri del corso principale, da Bucalo a Porto Salvo. Una serata articolata, che ha fatto registrare il momento clou dopo la mezzanotte con il concerto di Mario Venuti in piazza Municipio. Suoni, colori, odori. Ce n’era per tutti i gusti. Divertimento per i più piccoli, folklore, spettacolo, sport, tradizione, motori, gusto e shopping. Per la gioia dei commercianti. “Queste iniziative – è il coro unanime – sono diventate vitali per l’economia di questo paese. Tutti i negozi, di ogni genere, sono stati invasi dai clienti”. Ogni piazza sul corso regina Margherita e via Francesco Crispi è stata palcoscenico di un evento.
“Siamo estremamente soddisfatti per l'ottima riuscito di questa magnifica manifestazione – commenta il sindaco, Danilo Lo Giudice – che ogni anno richiama migliaia di visitatori nella nostra cittadina. Abbiamo raccolto commenti positivi sia dai visitatori, per l'organizzazione, ma anche dai nostri commercianti che hanno potuto sfruttare l'occasione per sconti esclusivi che la gente non si è lasciata sfuggire. Sono state anche apprezzate le scelte artistiche di maggior qualità rispetto al passato – prosegue Lo Giudice – da Mario Venuti ai vari gruppi che si sono esibiti nelle piazze e che sono riusciti a soddisfare le variegate esigenze di pubblico. Desidero ringraziare tutta l'organizzazione che è stata sapientemente curata e coordinata dall'assessore Ernesto Sigillo, il qiale ha fatto un lavoro ineccepibile insieme a tutti i ragazzi che l'hanno supportato. La notte bianca è una macchina complessa e sicuramente riuscire a soddisfare le esigenze di tutti non è facile – conclude Lo Giudice – sicuramente non saremo stati perfetti ma come sempre abbiamo dato il massimo per far tutto nel modo migliore”.
Carmelo Caspanello