Una splendente medaglia d'oro è stata conquistata in Bulgaria dal canottiere messinese Giovanni Ficarra, che a soli 19 anni riesce a coronare uno dei suoi più grandi obiettivi rendendo orgogliosi la Cc Peloro e coloro che seguono la sua carriera sportiva. La vittoria è stata conseguita nei campionati mondiali pesi leggeri Under 23 "Due senza"; ciò non avveniva da 18 anni, ovvero da quando un'altra figura messinese di questo sport come Giovanni Calabrese non riuscì a innalzarsi sul tetto del mondo.
"Tutti i sacrifici sono stati ripagati", dice il tecnico Alda Cama, "E' una gioia e una soddisfazione vedere che tutti gli sforzi di Ficarra hanno portato lui e tutta la squadra a questo risultato". La gara, avvenuta sul bacino di regata Plovdiv, è stata affrontata con molta grinta e aggressività sportiva da parte della squadra azzurra. La squadra ellenica formata da Petrous e Ntouskos, la più quotata per fronteggiare la forza azzurra, ha cercato in ogni modo di contrastare Ficarra e Gerosa ma con risultati contrari alle aspettative. Nella prima fase della gara si è assistito ad un emozionante testa a testa che ha visto anche una vantaggio di circa trentadue centesimi dei greci.
Nella seconda fase però, il capovoga Ficarra e Gerosa hanno messo in campo un fantastico recupero che segna la rimonta veloce delle imbarcazioni giunte in finale. Il veicolo azzurro è riuscito a chiudere la gara con il tempo di 6 minuti 53 secondi e 14 centesimi, costringendo ad un secondo posto la squadra turca con un distacco di circa un secondo e mezzo (metà della misura dell'imbarcazione) e ad un terzo posto la squadra ellenica.
"E' un'emozione assolutamente mostruosa", racconta la medaglia d'oro Giovanni Ficarra mentre si sta recando all'aeroporto di Plovdiv, "Quando abbiamo razionalizzato che potevamo davvero farcela abbiamo iniziato a spingere più forte che potevamo fino a portarci ai nostri limiti. Il momento in cui il mio compagno Gerosa mi disse che eravamo noi i campioni del mondo e che ce l'avevamo fatta mi sono sentito al settimo cielo e quasi non ci credevo". Il neo-dorato adesso sta tornando nella sua adorata città per portare con orgoglio la tanto agoniata medaglia e riabbracciare la famiglia ma il suo viaggio non finisce di certo qui, "Il nostro prossimo obiettivo sono i campionati italiani di Ravenna e chissà", dice con voce speranzosa Ficarra, "magari anche una regata in terra francese". Il trionfo di un giovane messinese sul tetto del mondo regala a tutti i suoi concittadini gioia e orgoglio per uno sport che impegna anima, corpo e cuore.
Umberto Spaticchia