L’assessore Tonino Perna non si arrende e, tra le mille difficoltà di un Comune che a stento riesce a mandare avanti l’ordinario, punta ancora a introdurre a Messina la moneta complementare. L’idea era stata presentata nei mesi scorsi (vedi articolo correlato) e nel frattempo l’assessore alla Cultura della giunta Accorinti è andato avanti su questo progetto. Lo sperimentò in Calabria quando era presidente del Parco dell’Aspromonte, ora vuole portarlo nella città dello Stretto, con la convinzione che possa essere un sistema per risollevare l’economia. Anche se in realtà l’assessore oggi è un po’ sfuggito alle domande su come questa moneta potrà davvero pesare positivamente sulla vita economica della città. Perna in questa fase punta a coinvolgere in cittadini in un processo partecipativo che porti alla scelta del nome da dare alla moneta complementare. Per questo motivo lunedì 27, alle ore 16, al Palacultura, si svolgerà un'assemblea pubblica per stabilirne la denominazione.
“Dopo una serie di incontri con esponenti di diverse associazioni e movimenti politici – ha dichiarato Perna – è stato deciso di procedere attraverso un'assemblea pubblica che sceglierà una terna di nomi da sottoporre ad un referendum on line e una giuria di esperti che dovrà successivamente valutare le proposte grafiche per le nuove banconote. La scelta di procedere con la moneta locale non è riferibile ad un'eccentricità del sottoscritto, in quanto attualmente ne abbiamo più di cinquemila nel mondo, com'è facilmente riscontrabile su internet”.
Non solo moneta però. La conferenza stampa di oggi ha visto allo stesso tavolo il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore Tonino Perna, l’assessore regionale ai Beni culturali, Giusy Furnari, il Soprintendente di Messina, Rocco Scimone, la responsabile della Soprintendenza di Messina – sezione beni storico-artistici, Grazia Musolino, il direttore della Biblioteca regionale, Sergio Todesco, e l'architetto Nino Principato, per la presentazione degli appuntamenti della “Notte di Orione”, organizzata per venerdì 31.
“In occasione della riattivazione del sistema idrico della fontana di Orione, una delle più belle d’Italia del XVI secolo, – hanno sottolineato Accorinti e Perna – abbiamo scelto di coniugare l'appuntamento dell'inaugurazione della fontana con una serie di eventi culturali, per agevolare e stimolare la partecipazione della gente”.
“ Per me – ha aggiunto l'assessore regionale Furnari – è un piacere avere contribuito alla restituzione ai cittadini messinesi di un pezzo di storia. E' nostro obiettivo lavorare in perfetta sinergia col comune di Messina per proseguire su questa linea tracciata”.
Le iniziative partiranno alle ore 17 con una visita guidata, a cura dell'architetto Nino Principato, alla galleria/acquedotto della fontana di Orione, in passato collegata a Camaro da cui prendeva l’acqua del torrente; alle 18 l'inaugurazione della mostra di sculture, dedicata alla “contemplazione”, alla Chiesa degli Alemanni, curata da Jolanda Vacalebre; in Cattedrale, alle 19, proiezioni di particolari delle fontana e commento di studiosi e storici dell’arte, a cura della responsabile della Soprintendenza di Messina – sezione beni storico-artistici, Grazia Musolino, e con la collaborazione di Padre Giuseppe La Speme, delegato arcivescovile per la Cattedrale; alle 20 al Palacultura, dov'è stato installato un planetario, l'astronomo Scopelliti illustrerà il ruolo e le virtù della costellazione di Orione; e a conclusione, alle 22.30, nell'Auditorium del Palacultura, concerto del maestro Giovanni Renzo, che per l'occasione ha composto un brano dedicato ad Orione.