Grande soddisfazione per l’associazione “Terra di Gesù Onlus”, che il 12 novembre scorso è stata insignita del 23° premio “Anassilaos” per la sezione “Attività di Promozione Umana e Sociale”. La manifestazione, che si prefigge di premiare coloro che si sono particolarmente distinti nelle “Arte, Cultura, Economia e Scienze”, si è svolta nell’auditorium Nicola Calipari del Consiglio Regionale della Calabria, nella città di Reggio.
Il dottor Francesco Certo, presidente dell’associazione, soddisfatto per il lavoro svolto, ha voluto ringraziare tutti i soci e i sostenitori della Terra di Gesù.
Quali sono le attività primarie della vostra associazione? Con quali azioni avete ottenuto questo premio?
“Il nostro motto è testimoniare Cristo nella carità. In questi anni abbiamo operato per gli ultimi. In terra africana collaboriamo con Padre Dominique Ndomolo, presbitero della Parrocchia San Domenico di Messina alla realizzazione dell’Ospedale di Kpangi (Repubblica Dem.del Congo) villaggio privo di qualsiasi tipo di assistenza sanitaria con altissimo tasso di mortalità infantile: un bambino su cinque in quella regione del mondo non supera il quinto anno di vita. Per i bambini della stessa località abbiamo creato un centro di microadozione a distanza per l’attività scolastica. A Messina abbiamo operato supportando le popolazioni alluvionate di Giampilieri, intervenendo su famiglie in difficoltà. Dalle pagine di questo giornale vogliamo sinceramente ringraziare le diecimila persone che ci ha accordato fiducia”.
Cosa significa per voi questo riconoscimento?
“Accettiamo un premio, tra l’altro così prestigioso, come uno sprone a lavorare con maggiore intensità nella direzione delle opere benefiche mantenendo grande umiltà”.
Programmi futuri?
“L’ospedale per i bambini africani è di fatto terminato. Ci piacerebbe costruire un centro sanitario di buon livello: da medico so che appena operativa la struttura salverà vite umane. Vorremmo continuare a dare speranza a chi crede di non averne”.