Anche questa mattina i corridoi di Palazzo Zanca sono stati affollati dai precari del Comune che attendono con ansia l’esito della seduta di giunta convocata per questo pomeriggio in cui si discuterà, tra l’altro, della delibera riguardante l’integrazione a 27 ore per il mese di dicembre e il piano di stabilizzazione dei 304 contrattisti. Su quest’ultimo aspetto potrebbe però esserci qualche problema: prima di poter esitare il documento, infatti, è necessario attendere il parere del collegio dei revisori che però, in considerazione della recente (martedì 29 novembre) approvazione del riequilibrio, non sarebbe ancora pronto. Se ciò fosse vero, la discussione del piano slitterebbe ancora una volta, ma la scadenze incalzano.
E mentre, dunque, c’è chi è in attesa, qualcun altro, anzi qualcun’altra, la sua integrazione l’ha nuovamente ottenuta. Nella seduta di giunta del 29 novembre, infatti, l’esecutivo, “sconfessando” (vedi correlati), la riduzione a 27 ore dei colei che in precedenza ne aveva ottenute 36, ha nuovamente fatto un passo indietro. Ma uno in più verso la diretta interessata. La contrattista, con qualifica di Istruttore Amministrativo, che svolge servizio presso l’Ufficio commissariale del soggetto attuatore, ha infatti riottenuto l’integrazione a 36 fino al 31 dicembre 2011, con un impegno di spesa di 1300 euro. Allegata alla delibera, una “lettera” scritta dal sindaco Buzzanca, in cui il primo cittadino chiede al dirigente del dipartimento gestione giuridica del personale di aumentare l’orario dell’unità di personale in questione. Ciò in considerazione della necessità di poter disporre di dipendenti che abbiamo maturato esperienza nell’ambito dell’Ufficio commissariale e possano fornire adeguato supporto alle popolazioni alluvionate.
Buzzanca, motiva però tale proposta (già accolta e condivisa dai “colleghi”) anche in considerazione della proroga, al 31/10/2012, dello stato di calamità naturale nel territorio della provincia di Messina a seguito degli eventi dell’ottobre 2009, concessa con ordinanza del Presidente del consiglio dei ministri. Ciò, si legge, per dare “continuità e sostegno” all’attività dell’Ufficio commissariale. Sulla questione interviene la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, che definisce vergognoso il provvedimento, e si dice pronta a richiedere tutti gli atti con cui sono state adottate le recenti deliberazioni, per inoltrarli, se necessario, alla Corte dei Conti e fare chiarezza. Pur non volendo entrare nel merito della competenza e della professionalità della contrattista in questione, non possono tuttavia non venire in mente i precari “assiepati”, anche questa mattina, nei corridoi di Palazzo Zanca. Loro sì, veramente in attesa…(ELENA DE PASQUALE)