Domenica sarà il giorno del referendum e quindi non possono ancora svolgersi le operazioni di rimozione delle macerie di via Taormina. L’accostamento suona strano ma è reale perché i pochi autisti dell’autoparco svolgono anche mansioni diverse e saranno impegnati per le incombenze sulla consultazione elettorale e per il successivo spoglio.
A questo punto tutto slitta alla prossima settimana, presumibilmente all’inizio, ma non c’è da scommetterci perché gli imprevisti sono sempre in agguato. Per fortuna, almeno quello, sono arrivate giovedì sera le analisi delle caratterizzazioni che certificano l’assenza di rifiuti speciali e, dunque, una volta iniziata, la rimozione potrà essere conclusa nell’arco di 48 ore.
E’ già trascorso un mese, era il 15 marzo, da quando sono iniziate le demolizioni delle prime 10 casette. Una volta eliminate le macerie, si potrà procedere con l’abbattimento di altre 10 casette. Si tratta di quelle che erano abitate dai destinatari delle nuove case verdi sul lato monte della strada.
Solo quando verranno approvati i bilanci si potrà pensare ad abbattere anche le 28 casette rimaste in custodia, addirittura da cinque anni, agli assegnatari delle case rosa. Alla fine saranno state demolite una cinquantina di vecchie casette ma, sul lato mare di via Taormina, ne restano ancora molte altre, pur se in condizioni dignitose.
(Marco Ipsale)