La società “Residenza Immobiliare”, proprietaria delle aree del programma costruttivo in via Torrente Trapani, darà procura alla “Carmel srl” per redigere una variante al piano costruttivo originario, eliminando la cause del dissesto idrogeologico in atto nella zona. Successivamente, dopo avere concertato con gli uffici tecnici comunali le azioni necessarie, il Comune di Messina proporrà all'Autorità Giudiziaria di valutare la possibilità di dissequestro di parte delle aree per potere avviare i lavori previsti per la messa in sicurezza che, se autorizzati, saranno regolati da una nuova convenzione con l'Amministrazione comunale.
E’ la soluzione individuata nel corso di un tavolo tecnico che si è svolto ieri al Comune per la sistemazione dell'assetto idrogeologico del torrente Trapani e per ristabilire condizioni di sicurezza della collina e delle abitazioni realizzate. All'incontro hanno partecipato i responsabili degli uffici tecnici comunali interessati, una delegazione dei cittadini residenti nei condomini di via torrente Trapani, gli amministratori dei condomini e i rappresentanti delle società che hanno realizzato l'intervento, insieme al presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, e all’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola.
“Si stia avviando finalmente il processo di messa in sicurezza e di ripristino delle minime condizioni di vivibilità di quest'area – dice Palano Quero – che è stata da sempre oggetto di interesse amministrativo del Consiglio della IV Circoscrizione, con particolare attenzione da parte del consigliere Maurizio Guanta”.
“Lavorando insieme – evidenzia De Cola – si sono individuate possibili soluzioni che speriamo possano essere autorizzate per arrivare alla messa in sicurezza delle aree. L'azione congiunta del'Amministrazione, delle circoscrizioni e dei cittadini ha portato a concordare una possibile linea di azione per la riqualificazione di questa parte della città”.
Soddisfazione anche da parte dei cittadini residenti in quest'area, che hanno sottolineato come: “Forse davvero per la prima volta si sta avviando un procedimento essenziale per la sicurezza, dopo anni di battaglie e di momenti di sconforto. Questo tavolo tecnico avvia la messa in sicurezza delle nostre zone. Era ora che qualcuno finalmente prestasse attenzione alle nostre richieste”.