L’incendio ha distrutto tutt'e quattro i tubi flessibili installati a novembre a Calatabiano. Erano costati circa mezzo milione, andato in fumo stanotte nel giro di poche ore. L’Amam ha già individuato l’unica soluzione possibile, quella di posare nuovi tubi flessibili, in polietilene e kevlar, fermo restando che anche questi saranno a rischio incendio. L’Azienda Acque ha nuovamente contatto la Benassi di Reggio Emilia, la ditta che si era occupata del lavoro a novembre, e sta cercando di reperire i materiali in Sicilia.
Il recupero del materiale utile consentirà, non appena reperiti i materiali per il raccordo delle tubature, di riattivare due delle quattro tubazioni. Ad esito di questi interventi, in circa 48 ore dall’inizio dei lavori, potrebbe essere recuperato circa il 70 per cento della fornitura cittadina. I serbatoi cittadini sono attualmente in piena capacità; l’Amam ha sospeso l’erogazione per approntare un piano di razionalizzazione della distribuzione dell’acqua in città, che verrà comunicato quanto prima.
Nel frattempo, in città arriverà una quantità minima di acqua: i consueti 200 litri al secondo della Santissima, i 100 litri al secondo dei pozzi e, novità dell’ultim’ora, altri 200 litri dall’Alcantara, tramite il bypass di Furci, che è già stato attivato. Quest’ultima quantità potrà affluire nei serbatoi cittadini tra un paio d’ore.