2 milioni tondi e 518. E’ il numero di dosi di vaccini anti Covid somministrati finora in Sicilia, su una disponibilità di 2 milioni 223mila 075, una percentuale del 90 % esatto, 2.7 % punti sotto la media nazionale.
Quattro regioni hanno una percentuale più bassa: Sardegna (81.5 %), Alto Adige (87.4 %), Friuli Venezia Giulia (88.4 %), Calabria (88.7 %). Altre hanno percentuali simili alla Sicilia: Lazio e Val d’Aosta (90.3 %), Basilicata (90.4 %), Abruzzo (90.7 %).
Ma il dato è condizionato dal fatto che la Sicilia ha ceduto alla Puglia (96 %, prima regione italiana) 57mila dosi inutilizzate di Astrazeneca, viceversa la percentuale siciliana sarebbe scesa all’87.7 %.
Su base nazionale, sono stati finora somministrati 27 milioni 919mila 253 vaccini, di cui 19 milioni 071mila 724 prime dosi e 8 milioni 847mila 529 seconde dosi. Vuol dire che il 32.2 % degli italiani ha ricevuto la prima dose e il 14.93 % entrambe. La disponibilità è di 30 milioni 131mila 790, di cui 20 milioni Pfizer, 7 milioni Astrazeneca, 2 milioni e 600mila Moderna, mezzo milione Janssen,
Ad aprile è stata somministrata una media di 322mila dosi al giorno, a maggio siamo a 471mila.
Da oggi e fino giovedì, in Sicilia, gli ultra 40enni possono vaccinarsi senza prenotazione, con Astrazeneca. L’obiettivo è di incrementare il numero di persone vaccinate, soprattutto col siero anglosvedese, viste le scorte ancora cospicue.
Nel centro vaccinale della Fiera di Messina, sabato è stato toccato il picco con 1.647 dosi inoculate. Nei giorni seguenti il calo: domenica 758, lunedì 562.