Il presidente dell'associazione Mille Vetrine è soddisfatto. A metà luglio, l'associazione si riunirà per accordarsi su nuovi test in periodi diversi dell'anno, ma la prossima pedonalizzazione sarà comunque quella tradizionale natalizia
Ultimi giorni di isola pedonale in via dei Mille. Da domenica 1 luglio, i mezzi motorizzati avranno di nuovo accesso all'arteria, mentre i cittadini a piedi saranno confinati nelle banchine laterali. Finiranno, almeno per il momento, le continue polemiche che hanno visto contrapposti favorevoli e contrari all'iniziativa.
Test positivo per il presidente dell'associazione Mille Vetrine, Giambattista Arrigo: "Dopo le polemiche dei primi giorni, le acque si sono calmate. Rispetto al periodo precedente, abbiamo registrato un aumento di affluenza e di soddisfazione degli utenti. In precedenza, anche il sabato pomeriggio, si respirava aria di desolazione, mentre in questi giorni abbiamo ritrovato uno spazio che il messinese, quando trova una circostanza gradevole, utilizza. Dovremo fare di più sotto l'aspetto dei croceristi, il test è stato breve e non siamo riusciti a portarne molti, anche perché quando scendono dalla nave sono "assaliti" da pubblicità di tutti i tipi. Abbiamo la disponibilità del presidente della Provincia per migliorare quest'aspetto, c'è bisogno di figure tecniche che possano organizzare qualcosa in più di semplici brochure o indicazioni".
Arrigo non manca di sottolineare il suo rammarico per le innumerevoli polemiche che hanno caratterizzato l'iniziativa: "Ci siamo ritrovati ad essere un'associazione contro tutti, come se avessimo proposto un qualcosa che rivoluzionava la città in negativo. Invece abbiamo voluto proporre un test che, anche qualora fosse sbagliato, non doveva ricevere critiche a priori. Si deve trarre spunto da quest'isola per tirar fuori le idee positive e non ripetere quelle errate. E' stato dimostrato che non era assolutamente vero che la città sarebbe diventata invivibile e avrebbe sofferto la mancanza dei parcheggi".
Continua il presidente di Mille Vetrine: "Bisogna fare sistema, la via dei Mille non è dell'associazione, ma della città che ha bisogno di isole pedonali. Abbiamo messo in mostra foto di Messina pre terremoto ed anche fino agli anni '60. La città era un gioiellino. Siamo favorevoli all'idea della rambla sul viale San Martino basso ed aperti alle proposte di chiunque, anche dei commercianti del viale San Martino e di quelli di via Risorgimento. Mi rendo conto che, in periodo di crisi, il cambiamento faccia ancora più paura del solito, ma le isole pedonali rappresentano punti di interesse che migliorano la situazione". A metà luglio, l'associazione si riunirà per accordarsi su nuovi test in periodi diversi dell'anno, ma la prossima pedonalizzazione sarà comunque quella tradizionale natalizia.
Arrigo lancia poi un messaggio all'assessore al commercio, Giuseppe Puglisi: "Spero di incontrarlo per verificare insieme le idee. Quella di chiedere di aprire tutto il giorno, quando alle 14 o alle 15 in strada non c'è nessuno, non ci sembra valida, perché aumenta solo i costi gestionali. Si dovrebbe valutare invece la possibilità di accedere a finanziamenti dell'Unione Europea per la riqualificazione ambientale, si potrebbe creare un'illuminazione adatta, nuove aiuole e riportare alla luce il basolato lavico sottostante".
Una nota di soddisfazione, infine: "Anche quei commercianti, non appartenenti all'associazione, che non erano d'accordo con l'istituzione dell'isola, l'hanno poi apprezzata, organizzando anche piccoli eventi per bambini. A quanto pare, il test è servito".
Ultimi tre giorni di isola pedonale, dunque. Poi si tornerà a discutere, possibilmente prendendo in considerazione soprattutto il parere dei cittadini. Dal nostro sondaggio, che si chiude oggi, i messinesi risultano per la maggior parte favorevoli all'idea di isola pedonale. Su circa 1600 votanti, dice sì alla scelta di Via dei Mille il 37 %, mentre Il 29 % preferirebbe la chiusura al traffico del viale San Martino. Il 26 % è contrario, mentre l'8 % l'avrebbe preferita in altro periodo.
(Marco Ipsale)
caro il mio sig. redattore..io definirei questa pantomima, dato che dopo aver letto gli oppositori altro non si può definire, la soddisfazione di un bambino capriccioso. IO direi che più che un “referendum”, come avete fatto voi, sarebbe stato il caso di chiamare le tate del famoso programma TV…
La stragrande maggioranza dei messinesi,il 73% vuole le isole pedonali,e così che si legge il risultato del sondaggio,caro Marco Ipsale.Gran parte di questo risultato è merito dell’attività pedagogica di Mille Vetrine e del suo presidente,Giambattista ARRIGO.I commercianti messinesi,dopo essere stati un freno alla nostra qualità della vita,pretendendo di posteggiare financo sui marciapiedi dei propri negozi,oggi liberi dalla schiavitù politica di CORONA,sono gli attori principali del risveglio sociale e civile di Messina,l’emblema sono le ISOLE PEDONALI.ARRIGO o altro componente di Mille vetrine meritano un posto a palazzo Zanca,da dove potrebbero imporre questa scelta politica urbana,l’unica che attirerebbe visitatori non messinesi per dare fiato alle diverse attività merceologiche del centro di MESSINA.Caro ARRIGO si faccia promotore di una lista civica MILLE VETRINE ISOLA PEDONALE CAIROLI,per poi contrattare con il futuro sindaco l’attuazione immediata del sogno:camminare per le strade di uno dei più grandi parchi urbani commerciali d’Italia,il rettangolo CAIROLI,DEI MILLE,EUROPA,GIORDANO BRUNO,con vetrine e griffe da far invidia a città commercialmente più conosciute della nostra.
mariedit, non so bene in che citta’ vivi, ma di sicuro non a messina.
ed allora sono contento, significa che la tua citta’ e fatta di persone che credono nel futuro e si adoperano.
io purtroppo , pero’ , vivo a messina, e gli omonimi di quelli che tu vorresti seduti negli scranni della tua citta’, qui invece sono di tutt’altra pasta.
qui non vogliono il bene della citta o degli utenti.
qui hanno usato la strada loro consegnata “gratuitamente” per farne un corposo businnes.
l’hanno rivenduta e pure bene.
credo che queto sia leggermente irregolare (usiamo sto termine va’) e non credo che troverebbe il suo consenso.