Per i lettori di Tempostretto non ci sono dubbi: il cambio di passo deve riguardare anche la giunta De Luca. E’ l’esito del sondaggio pubblicato dal nostro giornale ed al quale hanno risposto in 7 giorni 1.365 lettori.
Il quesito era: il sindaco Cateno De Luca deve cambiare alcuni assessori? La risposta è stata netta: un coro di sì. L’81% dei partecipanti al sondaggio, pari a 1101 voti, si è detto favorevole ad un cambio di uomini (o donne) in squadra. Per il restante 19% (pari a 264 voti) la giunta De Luca va bene così com’è.
Per la verità, periodicamente il primo cittadino ha annunciato di voler fare un “tagliando” ai suoi assessori, ma di recente, prima di sparire dai radar dei social e del Palazzo per una settimana, si è fatta strada in lui la decisione di non mettere più toppe là dove lo strappo è evidentissimo. In una settimana di ritiro in quel di Fiumedinisi, tra l’acquisto del clarinetto e una passeggiata bucolica, Cateno De Luca ha maturato la decisione che sì, il cambio di passo serve anche alla squadra.
Anche dall’Aula, proprio in occasione del voto sul cosiddetto cambio di passo, sono venute le stesse richieste. La sfuriata del sindaco (sia prima del ritiro che a conclusione) è stata un ultimatum per gli assessori. Sulla graticola per le richieste di dimissioni nei mesi scorsi sono finiti soprattutto gli assessori Enzo Trimarchi e Giuseppe Scattareggia. Il sindaco però su questo fronte ha sempre glissato. Per quanto riguarda Trimarchi il sindaco ha escogitato il primo assessore post-datato della storia, il giovane Ingegneri che fino a giugno dovrebbe fare una sorta di “stage” con l’assessore alla pubblica istruzione. Ma non è detto che il passaggio di consegne non avvenga prima.
Per quanto riguarda poi l’assessore Scattareggia la situazione è tesa da molti mesi. Nel mirino la gestione della delega agli spettacoli ma anche quella dello sport. La goccia che ha fatto traboccare il vaso (dopo una serie di vicende) è stata la “lite” al San Filippo tra Acr ed Fc conclusa con l’assessore allo sport Scattareggia che presenziava all’apertura forzata del cancello.
Ma nel mirino non ci sono solo due assessori, perché non tutti hanno passato l’esame del primo anno e mezzo a pieni voti. Il sindaco è stato chiaro: “Chi non cambia registro non farà più parte della squadra”. Chi non regge il passo del primo cittadino sarà sostituito. Lo farà davvero? O continuerà a mettere le toppe?