Alberi da potare, pavimentazione sconnessa e scarsa illuminazione. Sono i problemi della “Passeggiata a mare”, evidenziati in una nota inviata dai consiglieri Benedetto Vaccarino e Antonio Giannetto al sindaco Accorinti ed all’assessore Ialacqua.
La situazione è lievemente migliorata di recente visto che il Comune, anche oggi stesso, ha proceduto almeno a ripulire le aiuole, mentre la cooperativa Rete Abile si è occupata del ripristino del decoro della fontana Bios.
Ma ancora adesso – scrivono i due consiglieri – “gli interventi rimangono dei casi isolati a fronte di un degrado che avanza inesorabilmente. Risulta impellente un’azione decisa di riqualificazione del verde pubblico, attraverso un’opera di potatura degli alberi che stanno arrivando a sfiorare con i rami bassi il pavimento, mentre le radici stanno distruggendo la pavimentazione, creando pericoli ai passanti, viste le numerose mattonelle sollevate”.
E il problema più grande, probabilmente, riguarda l’illuminazione. “Soprattutto nelle zone più interne – proseguono, l’illuminazione è scarsa, per non dire inesistente, rendendo il luogo pericoloso nelle ore serali”.
Vaccarino e Giannetto chiedono all’amministrazione comunale un’opera di riqualificazione completa per far tornare il lungomare ad essere il fiore all’occhiello della città.
Altra zona della città, problemi simili. Viale Annunziata, torrente Ciaramita, dove 15 anni si verificò una tragedia in seguito ad un violento nubifragio. “Solo in seguito a questo evento – scrivono i consiglieri Pio Amadeo, Nora Scuderi e Pippo De Leo – fu creato un sistema di regimentazione delle acque e da allora si è provveduto alla pulizia dell’alveo sempre su pressanti sollecitazioni dei residenti della zona”.
Ecco, allora, che arriva la solita richiesta. “Nel torrente – proseguono i tre consiglieri – insistono folti canneti, macchie enormi di rovi, piante di alto fusto con conseguente presenza di animali di ogni tipo, dai topi alle bisce. Tutto ciò, in caso di forti piogge, creerebbe un ostacolo al deflusso delle acque con l’inevitabile pericolosa fuoriuscita dall’alveo. Bisogna procedere subito alla pulizia del torrente in questione e degli altri che presentano condizioni simili”.