Messina: mezzo chilo di marijuana in casa, condannato pusher di Camaro

E' severa la condanna che il Giudice Eugenio Fiorentino ha deciso per Salvatore Minniti, arrestato dalla Polizia tre mesi fa dopo il sequestro, nella sua abitazione, di una borsa contenente quasi mezzo chilo di marijuana. Il ventinovenne, difeso dall'avvocato Nino Cacia, è comparso davanti al Giudice per l'udienza preliminare ed ha scelto di essere condannato col rito abbreviato.

L'accusa aveva chiesto per lui la condanna a 3 anni ed 8 mesi, ma il giudice ha optato per una pena lievemente più bassa, ma comunque pesante, visto che il ragazzo ha scelto il rito abbreviato, optando cioè per la condanna direttamente in fase preliminare, ma "in cambio" della possibilità di ottenere la riduzione fino ad un terzo del massimo della pena prevista.

"La sentenza di cui abbiamo letto il solo dispositivo, si appalesa oltremodo severa commenta infatti l'avvocato Cacia – Non appena il giudice depositerà le motivazioni capiremo le ragioni per le quali la detenzione di un quantitativo non eccessivo di mariuana, sia stato valutato con siffatta severità, anche in ragione del fatto che il minniti è stato giudicato con le forme del rito abbreviato.

Il ventinovenne era stato ammanettato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio dagli agenti della Squadra Mobile il 31 gennaio scorso. Dopo aver tenuto sott'occhio i suoi movimenti per giorni, i poliziotti hanno fatto scattare il blitz nella sua abitazione di Camaro dove, dietro una finta porta che celava un'intercapedine della parete, hanno trovato e sequestrato un involucro contenente 474 grammi di cannabis.

Alessandra Serio