Si chiama Tindaro Marino, è un pregiudicato di 40 anni nato a Gioiosa Marea (Messina) e, da ieri sera, è in arresto per produzione illecita e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A condurre l’operazione sono stati i militari della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea che, già da alcuni giorni, tenevano sotto controllo sia l’uomo sia la sua abitazione.
L’azione è scattata ieri quando le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire e perquisire la casa, il terreno e l’auto di Marino.
Il bottino rinvenuto, già sottoposto a sequestro e inviato ai laboratori del RIS di Messina, può di certo considerarsi consistente: 12 piante di cannabis indica, 33 grammi di marijuana, circa 210 semi di cannabis, un trita erba e materiale vario utilizzato sia per la coltivazione sia per il confezionamento.
Adesso Marino, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Alessandro Lia, si trova agli arresti domiciliari in attesa del giudizio.
Si tratta, invero, di un’operazione che rientra nella più ampia attività di prevenzione e di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina sta portando avanti da diversi mesi.
Un’intensificazione – come loro stessi rendono noto – dei servizi di investigazione, controllo e osservazione, in particolare, di alcune località ritenute di interesse operativo.
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