Dodici mesi fa, nella zona di Saponara, misero a punto due furti in appartamento che gli assicurarono soldi e gioielli d’oro per un bottino complessivo di circa tre mila euro. A distanza di un anno, per il ventitreenne messinese Angelo Conti e per il ventottenne milazzese Tindaro Milazzo scatta l’arresto per furto.
Era la sera del 9 gennaio 2013. Con guanti e attrezzi ad hoc, i due ragazzi scassinarono porte e finestre, si introdussero nei due appartamenti presi di mira nella frazione di San Martino a Spadafora, e misero a segno il furto. I vicini però, allarmati, si mobilitarono subito per chiamare la centrale operativa del 112 e chiedere un intervento immediato. Il più piccolo, Angelo Conti, venne beccato la notte stessa. Milazzo invece riuscì a sfuggire, anche se per poco tempo. Grazie ad una serrata attività d’indagine, infatti, i militari dell’Arma riesciurono ben presto a risalire all’identità del soggetto. Determinanti, in tal senso, le registrazioni di video sorveglianza di un ferramenta della zona che, il giorno prima del furto, aveva venduto ai due ladri due paia di guanti.
Ulteriori indagini hanno poi permesso di appurare come il furto non fosse altro che un tassello di un’attività più generale.
Da qui, la decisione del Gip di firmare le due ordinanze di custodia cautelare. Ad uno di loro, Conti, la notifica è arrivata direttamente nel carcere di Piazza Armerina, a Enna, dove si trovava detenuto per altri reati.