Il bando per la gestione delle aree fieristiche è andato deserto. La prossima settimana sarà convocata una seduta di Comitato Portuale per valutare i passi da seguire. Il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, ha espresso la volontà di pubblicare un nuovo bando “aggiustato” ma, anche in considerazione del fatto che il suo mandato è in scadenza, ha preferito demandare la scelta al Comitato. Già anche all’interno della stessa Authority, però, i pareri sono discordanti. “C’è chi vorrebbe rendere più appetibile il bando sul piano economico – dice il segretario generale Francesco Di Sarcina – e chi invece pensa che questa sia la volta buona per fare i lavori previsti e poi rendere l’area fruibile con la logica della continuazione della passeggiata a mare, abbattendo cancelli, ringhiere e muri. Un percorso svilente rispetto all’idea del bando ma bisogna capire cosa è andato storto e se valga la pena riprovare oppure no”.
Se il futuro resta incerto, ciò che appare certo, in negativo, è la mancanza di un programma per la stagione estiva. La concessione alla Sud Dimensione Servizi è scaduta lo scorso 31 dicembre e da allora l’Autorità Portuale ha chiesto al Comune di condividere un nuovo bando, senza mai ottenere risposte. Sul tema “pesa” anche il disaccordo tra i due enti sulla proprietà delle aree, riconosciuta in capo all’Authority da parte della Commissione di delimitazione (VEDI QUI).
Pochi giorni fa l’Autorità Portuale ha inviato un’ultima lettera al Comune, nella quale si ricordano i diversi solleciti. “Di recente ci abbiamo provato anche con l’assessore Ursino, che si era insediata da poco – riprende Di Sarcina – ma, nonostante la buona volontà, non siamo riusciti a cambiare passo e i tempi per un nuovo bando pubblico non ci sono più. Quindi d’estate terremo tutto chiuso, se ci dovessero essere eventi di uno o due giorni li autorizzeremo ma nulla di continuativo”.
Una richiesta è arrivata pur in assenza di bando e riguarda il solo Irrera a mare, “ma non possiamo accoglierla – spiega Di Sarcina -. Abbiamo chiesto le autorizzazioni necessarie all’Urbanistica alla fine dell’anno scorso ma non abbiamo ancora ottenuto nulla”.
Non solo nessun evento ma neanche la possibilità di correre o andare in bicicletta, o una passeggiata vista mare, anche se pure quella, a dire il vero, è “ostacolata” dalla presenza di una orrenda ringhiera in orsogril, retaggio della vecchia Campionaria, che oggi rappresenta solo l’ennesima cesura con il mare. Basta fare il paragone con la splendida vista godibile dall’attigua piazzetta dell’Irrera a mare. “Abbiamo tenuto aperto per un anno e non c’era quasi nessuno – prosegue il segretario dell’Authority -. Lì dentro non c’è niente da fare, non possiamo pagare la guardiania e l’illuminazione se poi l’area viene frequentata da pochissime persone”.
Allo studio anche la possibilità di demolire i padiglioni vecchi e privi di valore. I due storici, invece, insieme al portale, saranno ristrutturati. Per la gara da 5 milioni 429mila euro, di cui 5 milioni 270mila soggetti a ribasso, sono arrivate 28 offerte, già aperte. La commissione deve esaminare gli elaborati tecnici e poi redigere la graduatoria finale. La gara sarà aggiudicata a luglio e i lavori potrebbero iniziare a settembre, con una durata prevista di 600 giorni, vale a dire 1 anno e 8 mesi, estate 2018. Per l’altra gara, da 13 milioni, per la ricostruzione del Teatro in Fiera, si attende la validazione, poi servirà il parere del provveditorato, l’approvazione e la gara, con obiettivo aggiudicazione a fine anno.
(Marco Ipsale)