L’Antitrust interviene sul colosso Heineken. Accolto in parte il ricorso di Confconsumatori. Messina si riavvicina alla -sua- vera birra

Via entro sei mesi dall’etichetta della bottiglia della Birra Messina (che messinese non è più) alcune delle scritte considerate ingannevoli. L’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e in particolare la Direzione Generale per la tutela del consumatore nel settore agroalimentare, ha ritenuto fondato il ricorso presentato circa un anno fa dalla Confconsumatori di Messina. L’associazione presieduta dall’avvocato Fulvio Capria, aveva eccepito che la Birra Messina prodotta dal gigante Heineken trasmetteva ai consumatori, a partire dall’etichetta, un messaggio ingannevole. La Birra Messina infatti non viene prodotta a Messina né in alcuno stabilimento siciliano. Lo stabilimento di produzione si trova infatti a Massafra, in Puglia.

Ai messinesi (il mercato di riferimento della Birra Messina è infatti esclusivamente siciliano), viene quindi venduta per messinese una birra pugliese. I riferimenti al simbolo Triscele e all’antica ricetta del 1923 sarebbero stati fuorvianti. Confconsumatori chiedeva dunque di rimuovere i profili di possibile scorrettezza della condotta commerciale. L’Heineken, come è noto, ha ceduto lo stabilimento di via Bonino al gruppo Faranda che con il marchio Triscele produce oggi Birra del Sole, la cruda, Mata e Patruni e Sutta.

Da una comunicazione inviata dall’Autorità alla Confconsumatori si evince che l’Heineken, dopo il ricorso dell’associazione, dovrà ottemperare a precise prescrizioni. Sulle bottiglie della Birra Messina in vendita tra sei mesi ci saranno delle novità. L’etichetta infatti: 1) non riporterà le diciture “antica ricetta” e “dal 1923” (che richiamavano proprio l’antica produzione messinese); 2) sarà priva del simbolo della Triscele (che rappresenta la Sicilia su un prodotto che siciliano non è più); 3) dovrà recare grande evidenza dimensionale cromatica e di posizione, l’indicazione della sede legale della società e degli stabilimenti di produzione della bevanda.

Il presidente di Confconsumatori , avv. Capria si è detto moderatamente soddisfatto ma precisa che l’obiettivo resta quello di rimuovere dall’etichetta la dicitura “Birra Messina”. Confconsumatori si riserva quindi di valutare, in difesa del consumatore messinese, altre forme di tutela giudiziaria.

cliccando su download il testo completo del provvedimento adottato dall’Autorità della concorrenza e del mercato