Con la liberalizzazione dell’energia è partita la nostra collaborazione con l’Adiconsum Messina

Dall’1 luglio, secondo un Decreto Legge del Consiglio dei Ministri, si è dato il via libera alla liberalizzazione del mercato dell’energia per i clienti residenziali, cioè le famiglie (le grandi imprese potevano già farlo) potranno cambiare gestore elettrico. Il mercato dell’energia in pratica è completamente libero, con l’introduzione della concorrenza tra i vari operatori e tariffe di mercato tra le quali gli utenti finali potranno scegliere. A verificare la legittimità delle offerte proposte sul mercato e a tutelare gli utenti ci sarà l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, con funzioni di regolamentazione e controllo. Il Decreto Legge, realizzato dal Ministro Bersani e approvato dal Consiglio dei Ministri, adotta le prime misure in vista del completo recepimento della direttiva comunitaria 2003. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, ha spiegato che il provvedimento contiene parte delle norme del Disegno di Legge delega sull’Energia in discussione al Senato. Questo per assicurare l’introduzione del quadro normativo di riferimento in tempo per la liberalizzazione. Il Decreto punta a tutelare, in sostanza, i consumatori da aumenti ingiustificati nella prima fase di liberalizzazione. Inoltre interviene “con misure di tutela per fare in modo che chi vuole muoversi verso nuove offerte-, dall’ 1 luglio, “possa farlo subito senza incorrere nel rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi-. Chi vuole invece rimanere con il proprio fornitore potrà farlo continuando ad avere le garanzie e le tariffe attuali, almeno “fino a quando il processo di liberalizzazione non sarà completamente realizzato-. La “tariffa di transizione-, da applicare ai clienti domestici dal 1 luglio, è il primo passo in attesa della definizione del nuovo assetto tariffario post liberalizzazione completa (che comprenderà anche una tariffa sociale). Si tratta di una tariffa ristrutturata per rendere il sistema più coerente con il mercato liberalizzato, mantenendo, allo stesso tempo, “un sistema di garanzie e una spesa sostanzialmente invariata- per le famiglie. Previsto anche l’obbligo di separazione societaria tra l’attività di vendita e l’attività di distribuzione per le imprese di distribuzione con almeno 100.000 clienti finali che svolgono al 30 giugno 2007 l’attività di vendita di energia elettrica in forma integrata. Queste imprese, entro 180 giorni dall’entrata in vigore dal decreto stesso, una o più società per azioni alle quali trasferiscono i beni e i rapporti, le attività e le passività relativi alla vendita. E’ bene sottolineare che la liberalizzazione del mercato elettrico non è automaticamente una garanzia di tariffe più basse. I prezzi verranno fissati nella Borsa Elettrica e varieranno di ora in ora. Così anche le tariffe applicate dagli operatori alle famiglie potranno oscillare durante la giornata. L’elettricità potrebbe costare di meno nelle ore di basso utilizzo (di notte e nei fine settimana) e di più durante il giorno, quando si registrano i picchi di utilizzo. La liberalizzazione del mercato elettrico è una delle priorità indicate dall’Unione Europea ai Paesi Membri. E si regge sul presupposto che la libera concorrenza in un mercato ben regolato dovrebbe comportare vantaggi per i consumatori finali. Anche se non sempre i Paesi con un gran numero di fornitori di elettricità hanno anche prezzi più bassi. Il passaggio a un mercato completamente libero sarà graduale, tanto che il governo ha predisposto e approvato un Decreto Legge per rendere il più possibile indolore il passaggio a un sistema aperto. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, inoltre, secondo quanto disposto dal Consiglio dei Ministri, sarà l’organismo indipendente che regolamenterà e controllerà l’erogazione dei servizi nei settori dell’energia elettrica e del gas. Oltre ad assicurare un sistema tariffario trasparente e requisiti minimi di qualità (con particolare riguardo agli interessi di carattere sociale e di tutela ambientale) dovrà indicare “condizioni standard di erogazione e prezzi di riferimento nelle forniture di elettricità e gas-. Il Presidente dell’Autorità per l’energia, Alessandro Ortis, ha commentato l’adozione del decreto legge dicendo che “rappresenta un tassello necessario verso la completa apertura dei mercati e la piena competizione degli operatori, mantenendo allo stesso tempo tutele adeguate per i consumatori, specie quelli più vulnerabili-.

Con la liberalizzazione del mercato dell’energia è scattata la corsa per proporre vantaggi alle famiglie. Sono ben 27 milioni i clienti domestici italiani liberi di scegliere il proprio fornitore di elettricità.

Con queste grandi novità nel campo dell’energia la nostra Redazione di Tempo Stretto inizia una stretta collaborazione con l’Adiconsum per fornire sempre più servizi e consigli ai nostri lettori.

Adiconsum è un’associazione di consumatori con oltre 122.000 associati costituita nel 1987 su iniziativa della CISL. Essa opera a tutela dei consumatori in piena autonomia dalle imprese, dai partiti, dal governo e dallo stesso sindacato. È presente in tutte le Regioni italiane con 283 sportelli di informazione e consulenza nelle maggiori città. Si avvale dell’opera di 35 operatori a tempo pieno, di 105 collaboratori part-time e di centinaia di volontari. Adiconsum è articolata in dipartimenti specializzati nei seguenti settori: Da anni è impegnata sul fronte dell’usura e dell’accesso al credito: nel 1998 ha ricevuto il riconoscimento del Ministero del tesoro di associazione abilitata alla gestione del Fondo di prevenzione usura; Adiconsum è anche dotata di un proprio Centro Giuridico tra le cui finalità rientra anche l’assistenza legale sia giudiziale che extragiudiziale agli associati; Adiconsum, tramite il suo ufficio studi e progetti, realizza numerose iniziative a livello nazionale ed europeo, oltre ad importanti campagne di informazione e studi rivolti ai consumatori. Inoltre a livello nazionale Adiconsum: è membro del CNCU – Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti, istituito presso il Ministero delle Attività produttive ai sensi della legge n. 281/98 sui diritti dei consumatori e degli utenti; è socio ordinario dell’IMQ – Istituto Italiano per il Marchio di Qualità; è membro del Forum del Terzo Settore. Mentre a livello internazionale Adiconsum: è il soggetto incaricato a svolgere le funzioni dello sportello europeo del consumatore (ECC-NET Italia); è membro promotore dell’ AEC – Associazione Europea dei Consumatori; coopera stabilmente con le diverse Direzioni Generali dell’Unione Europea; collabora a progetti di informazione e ricerca con le maggiori associazioni europee ed extraeuropee.