Mutui, cosa fare se non si riesce a pagare la rata

Il segretario Adiconsum Cisl di Messina, Giusepe Abate, informa che, nell’ultimo anno e mezzo, per effetto degli interventi della Bce e dell’aumento dell’Euribor, la rata del mutuo a tasso variabile è aumentata di circa il 30%.

In pratica, una mensilità della retribuzione se ne va per interessi aggiuntivi; è possibile stimare che una famiglia su quattro a Messina si trovi in difficoltà nel pagare la nuova rata.

Che fare, allora, in caso di difficoltà a pagare la rata del mutuo?

Le ipotesi sono tre:

1) Chiedere alla propria banca un allungamento della durata del mutuo, con una riduzione della rata mensile. In questo caso si ritorna ad una rata compatibile con il reddito familiare, che comporta, però un maggiore costo di interessi complessivo, anche se diluito in più anni. La richiesta da fare alla banca è che questa operazione sia realizzata senza penali e senza costi di commissione. Inoltre, è opportuno chiedere il nuovo piano di ammortamento per rendersi conto del maggiore costo del mutuo, pur diluito su una durata maggiore.

2) Trovare una nuova banca che abbia un costo di interesse minore rispetto a quello in corso e quindi chiedere la portabilità di questo mutuo presso la nuova banca. La portabilità è resa possibile dalla Bersani 2 (Legge 40), ma una interpretazione del sistema bancario ne rende ancora difficile l’applicazione. Nella finanziaria sono stati posti specifici emendamenti che prevedono che la portabilità sia senza alcuna spesa. Poiché alcune banche non hanno ancora provveduto ad adeguarsi alla Bersani 2, è opportuno attendere l’approvazione degli emendamenti nella Finanziaria.

3) Ricercare un istituto di credito che applichi interessi più bassi ed utilizzare questa informazione come strumento per negoziare una riduzione del tasso di interesse con la propria banca e valutare il da farsi.

Giuseppe Abate