La definisce la “piazza della vergogna” ma quella di Camaro San Paolo non è l’unico caso di totale assenza di senso civico. Il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni(Pd) lancia ancora un appello all’ amministrazione comunale, con in testa il sindaco Buzzanca, l’assessore all’arredo urbano Elvira Amata e il comandante della polizia municipale Calogero Ferlisi affinché si ridia a quella che rappresenta la principale area di ritrovo del quartiere, -un po’ di decoro, igiene e sicurezza-.
Una richiesta più che legittima ma che tuttavia, proprio perché non isolata e in considerazione dei numerosi problemi riscontrati negli ultimi mesi da Palazzo Zanca (vedi caso cooperative Ato3) per la cura e la manutenzione del verde pubblico, dovrebbe essere rivolta ai cittadini: quest’ultimi, infatti, ancor prima dell’amministrazione dovrebbero cercare, se non di prendersi cura, quantomeno di non peggiorare la situazione con atteggiamenti di continua inciviltà.
Se è vero, infatti, che non è certo competenza dei residenti prendere in mano gli attrezzi del mestiere e dare così il via alla manutenzione del verde, è altrettanto vero che sono gli stessi cittadini, o parte di essi, a poter evitare che la piazza di trasformi “in un letamaio ricco di escrementi che spesso viene anche trasformato in un deposito di suppellettili” così come la descrive Gioveni.
Un’area totalmente abbandonata e ghettizzata, sostiene il consigliere, costantemente danneggiata da vandali, con vetri rotti e sparsi ovunque, panchine e giochi per bambini totalmente distrutti: un quadro desolante, frutto sì della mancanza di adeguati interventi e controlli da parte degli organi competenti, ma altrettanto dovuto all’assenza di senso civico ed appartenenza al proprio territorio attribuibile a molti messinesi.