Il Comune di Messina ha “finalmente” il bilancio di previsione 2014. Nella notte di San Silvestro, ad un’ora esatta dallo scoccare della mezzanotte , il Consiglio comunale ha dato via libera al documento economico finanziario e al maxi-emendamento che la giunta Accorini ha dovuto presentare in fretta e furia per superare le tante e gravi criticità segnalate dal Collegio dei revisori dei conti nella loro relazione, depositata martedì pomeriggio (vedi correlato).
26 i consiglieri presenti all’apertura dei lavori del Civico Consesso, (assenti “giustificati” Vaccarino Cucinotta e Sindoni del Pd; Crisafi Ncd; Gioveni Udc ; e Interdonato dei Dr) ma al momento del voto in Aula sono rimasti in 23 (IN BASSO I NOMI DI TUTTI GLI ASSENTI). Hanno detto sì al bilancio di previsione emendato secondo i correttivi sollecitati dai revisori dei conti in 16: i Dr Carlo Abbate, Elvira Amata e Rita La Paglia; i consiglieri dell’Udc Franco Mondello, Mario Rizzo, Andrea Consolo e Mariella Perrone; Pierluigi Parisi e Pippo Trischitta di Forza Italia; Piero Adamo e Fabrizio Sottile di SiAmoMessina; le uniche due accorintiane “sopravvissute” Ivana Risitano e Lucy Fenech; i due consiglieri del gruppo “Felice per Messina” Claudio Cardile e Giuseppe Santalco; e infine Pio Amadeo di Art.4.
Si sono espressi con voto contrario 5 consiglieri: gli ex accorintiani Nina Lo Presti e Gino Sturniolo; e itre consiglieri di area Pd Antonella Russo, Simona Contestabile e Daniele Zuccarello. Due gli astenuti: la presidente Emilia Barrile e il consigliere del Megafono Angelo Burrascano.Era inizialmente in Aula ma poi è andata via quasi sbattendo la porta la consigliera dell’Ncd Daniela Faranda, indispettita per il ritardo con cui sono stati avviati i lavori, ritenendo che vi fosse da parte dell’amministrazione «una assoluta mancanza di rispetto».
Sebbene la seduta fosse stata convocata alle 17, i lavori del Civico Consesso sono iniziati alle 19 perché si è dovuto aspettare che il ragioniere generale Antonino Cama ed i revisori dei conti esprimessero parere anche sul maxi-emadamento, che di fatto stravolgeva la delibera sul bilancio di previsione, insolitamente proposta dal sindaco, Renato Accorinti, e non -come prassi vorrebbe – dall’assessore al ramo, Guido Signorino.
In Aula, però, c’erano entrambi ed al loro fianco sedevano anche gli assessori Sergio De Cola, Daniele Ialacqua e Gaetano Cacciola. Assenti i colleghi di giunta Panarello, Perna e Mantineo, ma non è certo una sorpresa visto che la loro presenza a Palazzo Zanca non è mai assidua, figuriamoci il giorno di Capodanno.
Con lo sguardo rivolto all’orologio e il rischio di fare il countdown verso il 2015 tra gli scranni di Palazzo Zanca, la seduta del Consiglio comunale è iniziata con l’intervento del consigliere Trischitta, vice presidente della Commissione Bilancio, il quale ha subito fatto presente che la commissione non è riuscita a esprimere il voto sulla delibera per il troppo poco tempo a disposizione.Nel corso della seduta sono stati ritirati tutti gli emendamenti, sia quelli presentanti da alcuni consiglieri comunali sia quelli presentati direttamente dall’amministrazione comunale.
E’toccato al sindaco Accorinti illustrare dal punto di vista politico l’importanza della delibera avente ad oggetto il bilancio di previsione 2014. Maglietta rossa free Tibet, giacca blu e discorso scritto su foglio A3 con testo evidenziato nelle parti più importanti (come ha commentato malignamente qualche consigliere comunale) il primo cittadino si è così espresso: «Questa serata è il momento più importante per l’ente, è la svolta decisiva, il giro di boa che ci renderà liberi dalla precarietà di un’amministrazione che non può far nulla. Siamo coscienti che arrivare al 31 dicembre non è una cosa positiva ma negli ultimi 14 mesi quest’amministrazione non si è potuta concentrare solo sul previsionale, questo è il quinto atto economico-finanziario che portiamo in aula in 14 mesi».
«L’impegno messo in questo anno – ha continuato Accorinti – è stato notevolissimo, soprattutto per l’assessore Signorino che più di tutti ha lavorato per questo bilancio e per quelli che erano i buchi neri come Atm senza bilanci da 11 anni e Messinambiente. I problemi sono stati terribili e se siamo arrivati a questo punto è perché superare le difficoltà è stato quasi insormontabile. Non è una giustificazione, per il 2015 lo diciamo già da ora che non avremo scusanti, ci prendiamo i primi 30 giorni per rispondere al Ministero sul Piano di riequilibrio, poi ci impegniamo a fare nei primi mesi dell’anno un previsionale che così potrà essere condiviso con tutti».
Da parte di Accorinti è arrivato anche un appello al Consiglio Comunale: «L’approvazione di questo atto è per la città non per quest’amministrazione, ognuno poi farà le sue valutazioni, ma la sua approvazione è indirizzata alla salvezza della città. Stasera si deve cercare di approvare un bilancio da 400 milioni, con meno risorse a causa dei tagli del governo, una cospicua parte da investire sul piano di riequilibrio e una destinazione delle somme che abbiamo deciso di destinare a settori chiave come la cultura, i servizi sociali, le strade. Con le scarse risorse che avevamo, abbiamo cercato di dare il necessario per andare avanti, abbiamo puntato anche su Atm e trasporti, Messinambiente e rifiuti, questo bilancio si pone in continuità con il percorso iniziato in questo anno. Ci voglio mettere la faccia e assicurare che nel 2015 il previsionale sarà davvero presentato nei primi mesi».
L’assessore al Bilancio Signorino ha analizzato gli aspetti tecnici del maxi emendamento, illustrandone i punti salienti e rassicurando i consiglieri comunali: “Ricevuta la relazione dei Revisori abbiamo avviato un intenso lavoro per redigere l’emendamento e ritengo che le criticità siano state tutte affrontate nel dettaglio».
Per superare i rileivi posti dal Collegio dei revisori, con particolare riferimento agli utili dell'Amam, in mattianata si era anche svolta un'assemblea dei soci urgente, durante la quale è stato approvato il bilancio della società che si occupa del servizio idrico.
Nonostante i tempi strettissimi non abbiano consentito di approfondire il documento economico-finanziario, il Consiglio comunale ha deciso di accordare ancora una volta fiducia all’amministrazione Accorinti, votando il previsionale 2014 alle 23 del 31 dicembre.
Sul filo di lana, la giunta Accorinti incassa e porta a casa l’ennesimo regalo di quei 16 – 18 consiglieri che ormai rappresentano una maggioranza consolidata all’interno dell’Aula. E c’è ancora chi crede che a giugno sarà presentato un atto di sfiducia.
Chi approva a capodanno, approva tutto l’anno. Buon 2015!
Danila La Torre- Francesca Stornante GALLERY DI SERENA CAPPARELLI
I CONSIGLIERI ASSENTI AL MOMENTO DEL VOTO: Carlo Cantali; Nino Carreri; Giovanna Crifò; Nicola Crisafi; Nicola Cucinotta; Carmelina David; Paolo David; Giuseppe De Leo; Daniela Faranda; Libero Gioveni; Pietro Iannello; Nino Interdonato; Francesco Pagano; Nora Scuderi; Donatella Sindoni; Santi Sorrenti; Benedetto Vaccarino