“Una gestione sentimentale dell’assessorato”, così i responsabili del coordinamento giovanile MLI Adele Bonfiglio, Jonny Centorrino ed Iside Bombaci definiscono il comportamento adottato finora dall’assessore agli spettacoli Giuseppe Scattareggia.
In una nota il Mli rileva come, ad un anno dall’insediamento e con un fitto calendario di manifestazioni “l’assessore Scattareggia nel programmare iniziative, seppur non proprio di alto profilo, porta avanti logiche “sentimentali” ed antitetiche rispetto ad una regolare, imparziale e democratica gestione della programmazione degli eventi municipali. Infatti, risulta difficile non ritrovare sul palco “la compagna dell’assessore preposto” Helga Corrao durante le diverse manifestazioni invernali o estive patrocinate dal Comune di Messina, nelle vesti di soubrette, valletta, presentatrice, cantante o attrice”.
I tre giovani si soffermano sull’aspetto della mancata chance per chi, in una città di oltre 240 mila persone (per non parlare della provincia), potrebbe ambire ad una carriera nel mondo dello spettacolo o all’opportunità di presentare un evento organizzato dal Comune e invece si trova al cospetto di chi “seppur speriamo gratuitamente e senza costi per le casse comunali o per le associazioni o società che effettuano gli spettacoli, invade i palchi con la propria presenza esclusivamente perché legata sentimentalmente all’assessore. Non si discutono le qualità artistiche, ma non riusciamo a maggior ragione a comprendere perché, invece di procedere con queste logiche che in altre epoche sarebbero costate la decapitazione politica per qualsiasi rappresentate istituzionale, oltre a possibili ed immaginabili conseguenze legate all’interpretazione al limite di quanto previsto dalla norma vigente in materia, il Comune di Messina non abbia proceduto o non proceda con avviso pubblico per selezionare giovani talenti da proporre sui palcoscenici cittadini e far conoscere alla Città gratuitamente”.
Del resto, ricordano Adele Bonfiglio, Jonny Centorrino e Iside Bombaci, a Messina non mancano certo i talenti (in ultimo Alberto Urso solo per citarne uno), a mancare invece è la forza di rompere le catene di vecchie logiche, clientelari o affettive “che non hanno mai consentito e mai consentiranno ai figli del popolo di emergere rispetto ai “raccomandati””
Il Movimento Liberi Insieme fa appello ai consiglieri comunali, secondo le prerogative istituzionali per porre fine ad una palese ed anomala gestione della programmazione degli eventi cittadini.