Mare e rifiuti rappresentano, ormai, un binomio indissolubile dell’estate messinese.
Nessuna località riesce ad essere esonerata dalla legge del “liquame”, neanche quella storica spiaggia di Santo Saba, da sempre meta prediletta di bambini e adulti.
A denunciare la “scabrosa” situazione, questa mattina, è stato il Consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo che, in una nota inviata al Direttore Generale dell’Amam, al Sindaco ed alla Capitaneria di Porto, ha così esordito:
“Questa mattina, 19 Agosto 2013, alle ore 10.09 il Signor Arena mi invitava telefonicamente per accertare che da ieri fuoriescono copiosi liquami fognari che vanno a finire in mare. Alle ore 10.20 ero già sul posto dove effettivamente ho accertato che un fiume di liquami fognari fuoriescono, a pressione, da una botola e dopo aver attraversato la sabbia per oltre 15 metri vanno a finire in mare. Un fatto gravissimo perché i liquidi nauseabondi e puzzolenti hanno, sicuramente, inquinato il mare”.
Un’emergenza, così come denunciato da Biancuzzo (photo-gallery), a cui i destinatari della nota dovranno urgentemente metter fine.
In particolare, al Direttore Generale dell’AMAM viene richiesto di “accertare se le pompe di sollevamento, al depuratore, sono funzionanti, o se qualcuno li stacca visto che la suddetta anomalia si ripete spesso”, mentre al neo Sindaco viene urlato un “basta con il fai da te” in quanto “i cittadini non possono fare interventi di riparazione e pagano le tasse per avere servizi”.
Richieste anche per la Capitaneria di Porto, esortata ad “intervenire subito per quanto di competenza contestando ai responsabili le violazioni amministrative previste dalla legge per inosservanza delle disposizioni a tutela dell’ambiente e della salute pubblica”.
Il tutto, con l’augurio che il binomio mare-rifiuti 2013 venga ben presto sostituito da un nuovo slogan. Si propone: mare-pulizia 2014.
Veronica Crocitti