La Waterpolo Despar Messina si congeda dal 2012 con una vittoria sofferta quanto importante. La squadra di Misiti ha battuto la neo promossa Roma Pallanuoto 12-9, con mestiere e, un pizzico di fortuna, sfruttando meglio delle avversarie i momenti chiave del match e la migliore precisione al tiro in superiorità. Il gioco di squadra non è ancora quello richiesto da tecnico e presidente, ma il tempo per assimilare nuovi schemi offensivi e difensivi, di certo, non manca. Grazie al successo, intanto, le peloritane si trovano adesso al quarto posto in classifica, a ridosso del vertice distante solo tre lunghezze. Quello odierno è la terza vittoria in altrettante gare casalinghe.
Primo tempo equilibrato con le padrone di casa brave a recuperare lo svantaggio dopo la rete di Dario. Ayale e Bujka segnano i gol di pareggio e sorpasso, ma Dalorto riesce ad impattare. Nel secondo quarto, le romane giocano meglio e provano l’allungo. Dalorto, in giornata di grazia, ne mette dentro tre. All’intervallo lungo, la Roma Pallanuoto chiude con il doppio vantaggio (4-6). La reazione della Waterpolo Despar Messina è, però, veemente. Bujka realizza su rigore, Murè, due volte, e Ayale segnano ancora, ma la Clark tiene a galla le sue compagne (8-7). Nell’ultimo quarto viene fuori l’esperienza e la migliore capacità tecnica delle messinesi. Tagliaferri, Bujka e Begin mettono la Waterpolo Despar Messina sul + 4, lontano dal possibile ritorno delle romane. Le reti di Fantasia, Abbate e Dario non cambiano la sostanza delle cose e la formazione di Misiti può aggiungere altri tre punti, guadagnati contro un avversario degno e meritevole dell’attuale posizione di classifica.
Simona Abbate, una delle tante ex in vasca, è contenta per il risultato ma guarda oltre. “La Roma ha ben giocato e ci ha messo in difficoltà. Occorre migliorare il gioco di squadra per competere al livello successivo. Le prossime partite, ad inizio gennaio, con l’Orizzonte Catania ed in casa con l’Imperia ( in ballo anche il passaggio alla final four di Coppa Italia ), ci diranno se siamo mature per aspirare, come peraltro ritengo, di stare nella parte alta della classifica”.