Il 13 luglio il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Di Rocco ha firmato la delibera che prevede l’entrata in vigore del protocollo di attuazione per la ripresa delle competizioni sportive individuali e di gruppo per tutte le categorie dilettantistiche di ogni specialità, redatto dalla Commissione per la Tutela della Salute della FCI. Varate anche le linee guida operative per la ripresa delle manifestazioni ciclistiche, allo scopo di fornire indicazioni operative alle Società Sportive, con i relativi allegati.
Protocolli e linee guida entrano in vigore in quelle Regioni nelle quali è autorizzata la ripartenza delle gare e dove sono ammessi gli sport di gruppo, di contatto e di prossimità.
Nella premessa delle “Linee guida operative per la ripresa delle manifestazioni ciclistiche” è specificato come l’attuale situazione relativa al contagio COVID-19 in Italia ha consentito al Governo alcune importanti aperture relativamente all’attività sportiva (vedi art.1 commi e/g e art.9 comma 2 del DPCM dell’11 giugno). Tali aperture hanno determinato la stesura di un nuovo «protocollo di attuazione della Federazione Ciclistica Italiana» nel quale, tra l’altro, viene superato il distanziamento sociale di 2 metri previsto tra i ciclisti in attività. Tutto questo si traduce nella possibilità di svolgere manifestazioni anche di gruppo, sia su strada sia su pista, fermo restando comunque le procedure rivolte alla prevenzione o riduzione del rischio di diffusione del virus Covid-19.
Resta fermo il divieto di partecipazione alle gare:
a) ad atleti che abbiamo contratto il COVID-19,
b) ad atleti che abbiano avuto, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, anche uno dei seguenti sintomi riferibili al virus tra i quali, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, ecc. nelle due settimane precedenti la gara,
c) ad atleti con contatti a rischio con familiari, colleghi, conoscenti, etc. (Covid positivi o sintomatici) nelle due settimane precedenti la gara.
Gli atleti dovranno presentare, per l’ammissione alla gara, una autocertificazione in cui dichiarano espressamente di non avere malattie contagiose.
Tale autocertificazione dovrà essere prodotta anche dai componenti del team (DS, tecnici, allenatori etc.) a stretto contatto con la squadra.
Per quanto riguarda l’uso della bicicletta è raccomandabile un uso esclusivamente personale, così come per borracce, asciugamani, occhiali, guanti.
Gli indumenti non devono essere lasciati in luoghi condivisi ma mantenuti in borse personali.
Per quanto riguarda la parte organizzativa delle manifestazioni, sarà necessario sarà necessario identificare 3 macro aree: Zona Bianca, Zona Gialla, Zona Verde, all’interno delle quali potranno accedere determinate persone, rispettando il distanziamento di almeno 1 metro ed indossando le mascherine.
Ad esempio, nella zona bianca accedono gli accompagnatori, nella zona gialla possono accedere gli operatori sportivi, lo staff organizzativo, gli speaker e i giornalisti, i cronometristi, le auto al seguito…, la zona verde coincide con il percorso di gara.
Sarà anche necessario formare un “Comitato anticontagio” che controlli i varchi d’ingresso ed illustri i comportamenti e le misure di prevenzione da rispettare. Ogni componente del Comitato anticontagio dovrà seguire un corso di formazione obbligatorio della durata di 1 ora.
Nelle linea guida operative (che alleghiamo all’articolo) vengono specificate tutte le procedure da mettere in atto per ogni fase dell’organizzazione di una manifestazione, dalla consegna pettorali ai ristori, dagli spogliatoi alle premiazioni, insieme alle raccomandazioni valide sia per gli atleti sia per organizzatori, membri dei team, accompagnatori, personale di staff .