Pallanuoto, Waterpolo Messina sconfitta in casa dal Bogliasco

Brillante e autoritaria per due tempi, pasticciona e confusionaria nei restanti sedici minuti. La Waterpolo Despar Messina non conosce mezze misure e si lascia sorprendere alla piscina Cappuccini dal Bogliasco che, con caparbietà e anche con qualche aiuto arbitrale nelle fasi più concitate, riesce a recuperare tre gol di scarto e vincere la sfida per 8-6. In classifica cambia poco giacché le peloritane avevano superato le liguri di quattro gol nella partita di andata.
Da valutare, però, l’involuzione del gioco della squadra di Puliafito, soprattutto quello di terzo e quarto tempo. Nei quarti play-off, la Waterpolo Despar Messina, l’otto e l’undici maggio prossimi, potrebbe incontrare l’Imperia che in classifica ha scavalcato Firenze al terzo posto.
CRONACA- La Waterpolo Despar Messina, che recupera “last minute” Valentina Ayale in vasca con la mascherina, parte bene e sfrutta al massimo tutte le azioni in superiorità. Segna Begin, pareggia Viacava, peloritane di nuovo avanti con Bujka e Verde. Bianconi realizza con un lob la rete del 3-2. Nel secondo parziale le padrone di casa non concedono nulla alle avversarie e sfruttano le superiorità con Gitto e Bujka. Sul 5-2 il più sembra fatto ma la Waterpolo Despar Messina accusa un lento e inesorabile calo che alla lunga le costerà la partita. E’ la Dufour, con una tripletta, dopo l’intervallo a suonare la carica e rimettere le liguri in carreggiata anche se le peloritane chiudono la frazione avanti di un gol, quello realizzato da Bujka su rigore. Nell’ultimo tempo, il Bogliasco sfrutta meglio le superiorità concesse, in taluni casi, con leggerezza dal duo arbitrale Magnesia-Scollo, ennesima dimostrazione che, soprattutto i fischietti isolani, non sono per nulla teneri con la Waterpolo Despar Messina. Morale della favola, il Bogliasco segna tre volte con Bianconi, Boero e Dufour e restituisce lo
“ sgarbo” dell’andata. Alla Waterpolo Despar Messina rimane il carico di recriminazioni ma anche la consapevolezza che la squadra deve e può fare di più. Adesso c’è un turno di stop, il primo sabato di maggio, le peloritane giocheranno a Bologna. Poi i quarti play-off, durante i quali non si potrà più sbagliare. Con l’augurio e l’auspicio che il designatore proponga un duo di spessore, possibilmente continentale, per le sfide decisive.