La formazione giallorossa alla sua prima in B1 dovrà rinunciare a Cannistrà, in dubbio anche Saglimbene. Il tecnico: "Per fare punti dovremo allungare il match"
Si avvicina l’esordio nel campionato di B1 per la Pallavolo Messina. Domenica 14 ottobre, alle ore 18, i giallorossi sfideranno Martina Franca al palaWojtyla. A presentare l’incontro è il tecnico peloritano Gianpietro Rigano: “Sappiamo che non sarà una partita semplice per diversi motivi – ha affermato -. E’ la prima sfida della stagione, alcuni meccanismi sono ancora da rodare e affrontiamo un avversario che vorrà fare bene davanti al proprio pubblico. Siamo consapevoli che per portare a casa punti dovremo faticare parecchio, disputare una partita lunga”. Non sarà del match Maurizio Cannistrà, fermato da un problema all’addome (dovrebbe rientrare per l’esordio casalingo contro il Genzano Roma). In forte dubbio Eros Saglimbene, che in settimana si è allenato poco e potrebbe non essere rischiato: “Sto ancora valutando come sopperire alle eventuali assenze – ha aggiunto Rigano -. Abbiamo provato alcune soluzioni, una mi ha convinto più delle altre”.
Martina Franca, altra neopromossa seppur ripescata dopo il terzo posto conquistato lo scorso anno in B2, parte con tanto entusiasmo. Intorno alla squadra si sta creando un bel movimento e l’ambiente è carico a pochi giorni dall’inizio del torneo. Tra i riconfermati occhi puntati sull’esperto schiacciatore Luca Lo Re, tanti anni in serie A. In regia c’è invece Sandro Passaro, proveniente dall’Ugento (B1). Attenzione a Fabio Fanuli, libero in A1 negli ultimi tre anni tra Perugia e Vibo Valentia, pronto a tornare all’antico ruolo di attaccante. Come libero è stato invece ingaggiato il giovane Danilo Rinaldi dal Castellana Grotte. “Loro sono molti bravi in difesa – ha affermato coach Rigano -, non dobbiamo innervosirci ma applicare le soluzioni offensive più efficaci”.
Infine una battuta sul girone C della serie B1: “E’ un raggruppamento nel quale tutti sono motivati e vogliono fare bene – ha dichiarato Rigano -. Nessuno parte più indietro degli altri, anche le neopromosse si sono attrezzate per recitare il ruolo di matricole terribili. Dunque credo che all’inizio sarà difficile per tutte, anche per le squadre che puntano a vincere il campionato”.