L’8 luglio Vasco Rossi, il 18 luglio Jovanotti. 2 grandissimi eventi che richiameranno nella nostra città più di 70mila persone. “Ma ancora nulla si sa, almeno ufficialmente, di come verrà gestita tutta la macchina organizzativa e di come soprattutto l'Amministrazione, in tutte le sue componenti interessate, si stia preparando”. Ad appena 1 mese e mezzo dal primo grande concerto allo stadio San Filippo, il consigliere comunale Libero Gioveni chiede di conoscere tutte le modalità di gestione dei servizi che palazzo Zanca sta ponendo in essere per la buona riuscita, in termini di immagine e soprattutto di sicurezza, dei grandi eventi del prossimo luglio. “La convocazione urgente di una conferenza dei servizi – afferma Gioveni – si rende necessaria per capire se tutti i Dipartimenti interessati, enti collegati e soggetti terzi (Viabilità, Ambiente, Sport e Cultura, Polizia Municipale, Messinambiente, Lavori pubblici, Atm, associazioni ecc.) siano in grado di preparare e poi adottare in sinergia e contestualmente tutti i provvedimenti che ruotano attorno alle attesissime manifestazioni. La mia preoccupazione – spiega il consigliere – nasce dal fatto che anche nel recente passato Palazzo Zanca, purtroppo, non si è distinto in efficienza (un esempio su tutti è dato dal "pasticcio" creato in occasione dello smantellamento dell'isola pedonale dove vi fu addirittura uno scambio di accuse fra il Dirigente del Dipartimento mobilità urbana Pizzino e il Comandante della Polizia Municipale Ferlisi). E se per un provvedimento apparentemente semplice di normale movimentazione e installazione di segnaletica accadde dell'incredibile – prosegue nella sua analisi Gioveni – figuriamoci cosa potrebbe accadere in un contesto di così grande levatura come i due mega concerti di luglio, se non si pianifica tutto per tempo (e tutti insieme) attorno a un tavolo. Non volendo nemmeno considerare quanto potranno influire negativamente le ormai perennemente disastrate condizioni della strada adiacente alla parte bassa torrente San Filippo, – afferma l'esponente Udc – i 50 autotreni che si prevedono a supporto degli artisti e i 100 pullman che invaderanno la zona unitamente alla miriade di auto private, taxi e bus, non sono certamente uno scherzo. Guai, quindi, a lasciare tutto al caso! – conclude Gioveni -. La nostra città qui si gioca la faccia e francamente vorremmo proprio evitare di dire a posteriori, magari in aula al sindaco Accorinti ‘noi l'avevamo detto’, perché la faccia di fronte alla nazione che ci guarda, in questi casi, la mettiamo proprio tutti”.